Già di per se sono un “peso economico” per la casse del comune. considerando le possibili ricadute finanziarie negative, se poi ci si mette una spesa per tenerli sotto controllo, i famosi swap o derivati che si dicano, rappresentano certamente una preoccupazione per l’amministrazione comunale e risorse economiche sottratte alla pubblica collettività.

L’operazione di monitoraggio su queste operazioni di finanza derivata è stata riconfermata alla Martingale Risk Italia per altri 4 mesi con una costo di 12.000 euro che si aggiungono alle parcelle di legali e istituti di analisi che l’amministrazione comunale ha saldato.

Al momento l’unico vantaggio è stata l’estinzione di uno di questi contratti di finanza derivata ma in piedi ne rimangono altri quattro di importi notevoli: 10,8 milioni di euro; 12,7 milioni di euro; 1,3 milioni di euro; 815.000 euro.

Queste operazioni vennero fatte con la giunta Corvatta quando sembrava che si trattasse di operazioni vantaggiose tanto che centinaia di comuni si sono attivati in questa direzione fino poi a scoprire, dalla trasmissione Report di Rai 3 (che citò per esempio una delle operazioni di Recanati), a quali rischi sarebbero andati incontro.

L’allora opposizione, oggi maggioranza, accusò la giunta Corvatta di avere sottovalutato la vicenda.