Nota del comune

pqthne1.jpgRecanati celebra il “Giorno del ricordo”, istituito dal Parlamento italiano per il 10 febbraio di ogni anno, con una serie di iniziative volte a sensibilizzare la città e in particolare le giovani generazioni sulle vicende legate alle foibe e all’esilio di migliaia di italiani dalle zone a confine con la Jugoslavia. Sono due gli avvenimenti in città. Il primo, in programma lunedì prossimo (11 febbraio) alle ore 10,30 nell’Aula Magna del Palazzo comunale, è organizzato dal Comune in collaborazione con l’Ades e l’Asi e sarà l’incontro con Pietro Crasti, presidente dell’Associazione Amici e Discendenti degli Esuli Giuliani, Istriani, Fiumani e Dalmati. Il secondo sarà l’illuminazione artistica della residenza municipale dall’8 al 12 febbraio.
Due iniziative, promosse dall’Amministrazione in collaborazione con la presidenza del Consiglio Comunale, che consentiranno di puntare i riflettori, anche nella nostra città, su un capitolo doloroso della storia nazionale, per molto tempo caduto nell’oblio.

Dopo l’attenzione e il plauso arrivato al Comune dalle diverse associazioni nazionali sorte intorno agli esuli e ai discendenti delle foibe, che hanno definito quella recanatese come una delle rappresentazioni più suggestive, si ripeterà anche quest’anno l’illuminazione artistica della residenza municipale. Il monumento più rappresentativo della città, sede delle istituzioni, sarà di nuovo una sorta di testimonial di un’iniziativa, in questo caso un capitolo drammatico della storia nazionale, sulla quale la gente, i cittadini e i tanti turisti che frequentano la città saranno invitati a riflettere e soffermarsi.

Dall’8 al 12 febbraio, dunque, le normali luci di piazza Giacomo Leopardi verranno spente mentre funzionerà un’illuminazione tenue, che verrà emanata dall’interno del Palazzo da speciali punti luce curati dalla ditta iGuzzini illuminazione, che collabora, come l’anno scorso, con il Comune.
Un altro momento importante per celebrare il “Giorno del ricordo” sarà l’incontro con Pietro Crasti, che partecipa in tutta Italia a convegni e momenti di approfondimento. A seguire la sua testimonianza, lunedì in Comune, saranno anche giovani e studenti delle scuole recanatesi
Dopo aver celebrato la Giornata della Memoria lo scorso 28 gennaio, con una mostra sulla Shoah e l’apposizione di pannelli illustrativi in via Montevolpino, dove sorgeva l’antico ghetto di Recanati, e in vicolo Sebastiani, luogo di insediamenti ebraici, Recanati si appresta a celebrare un altro giorno dedicato alla memoria e al ricordo. Il realtà, già prima che il Parlamento italiano varasse la Legge per istituire il “Giorno del ricordo”, l’Amministrazione comunale aveva rinnovato la memoria della tragedia delle vittime delle foibe con un’iniziativa svoltasi alcuni anni fa. Una manifestazione organizzata dall’Associazione mondiale dei rifugiati, presieduta dall’on. Franco Foschi, in collaborazione con le associazioni dei profughi giuliano-dalmati, che aveva ripercorso le tappe dell’esodo. Dal convegno, che aveva ospitato le testimonianze di alcuni esuli, nacque anche la decisione di dedicare una via della città ai Martiri delle Foibe.