Nota del gruppo consiliare del PD

I consiglieri comunali del centrosinistra si sono incontrati con il presidente degli Ircer Maurizio Paoletti. Un incontro che si è reso necessario dopo che argomenti che vedevano interessato l’Ente (vendita di alcuni terreni agricoli, acquisto della Clarisse di Castelnuovo) erano stati affrontati in Consiglio Comunale senza prevedere la partecipazione del presidente degli Ircer. Un’assenza che era stata rimarcata dalla minoranza, che aveva impedito di conoscere direttamente da chi gestisce l’Ente quelle che sono le attività e gli obiettivi che si cerca di raggiungere. Inoltre sembra assurdo che il Consiglio Comunale non abbia più ospitato da anni i responsabili dell’Astea e dell’Ircer.

L’incontro è stato utile per approfondire come operano gli Ircer, le difficoltà che trovano nell'attività, ma anche le potenzialità di un Ente fondamentale per dare risposte ad una popolazione che invecchia sempre più. I consiglieri del Partito Democratico Francesco Fiordomo e Mirco Scorcelli hanno voluto chiarire la vicenda delle Clarisse, che si è sviluppata in modo del tutto insoddisfacente, per le strane procedure adottate e per i risultati che si intendeva perseguire. L’interesse dell’amministrazione nell'approvare con urgenza il Piano Particolareggiato di Castelnuovo PP1, non era purtroppo quello di dare risposte ai cittadini del rione o creare nuove soluzioni per gli anziani, ma soltanto la necessità di vendere un bene pubblico per fare cassa e probabilmente risanare ancora una volta un bilancio all'ultimo momento, come è avvenuto negli anni precedenti per le vendite dell’ ex Mattatoio (fine anno 2005) e la vendita della casa del custode dello Stadio Tubaldi e di parte del parcheggio Bocciofila (fine anno 2006).

Apprezziamo l’intenzione del Presidente Paoletti di ricercare nuove soluzioni per potenziare i servizi di assistenza per gli anziani e siamo pronti a valutare e sostenere progetti rivolti a cittadini autosufficenti (case protette) e non autosufficenti, con l’ampliamento della struttura di Via XX Settembre utilizzando i locali della Rsa che verrebbe trasferita altrove dall’Asur,questo per evitare che la lista di attesa, che supera le 50 richieste, diventi sempre più lunga.