All’età di 87 anni si è spento, dopo lunga malattia, Nazzareno Cammerucci, importante figura della Resistenza, socio d’onore dell’ANPI per la sua attività nella lotta di Liberazione.

cammerucciA Cammerucci (nella foto, ferito), bidello per tanti anni della scuola media “Calcagni” di via Falleroni, gli alunni di quella scuola dedicarono un libro edito con il contributo dell’ANPI provinciale.

Cammerucci l’8 settembre del 1943 si trova in un’isola greca a due miglia dalla costa turca. Le forze italiane decidono di resistere ai tedeschi. Arrivano a supporto anche gli inglesi divenuti nel frattempo alleati. La difesa dell’isola di Samos diventa insostenibile, gli inglesi evacuano verso la Turchia, gli italiani non ci riescono del tutto. Cammerucci, insieme ad un commilitone di Tolentino, cerca invano un mezzo per superare quel braccio di mare, ma sbarcano ingenti forze tedesche. Inutile il tentativo di aggregarsi ai partigiani greci sulle montagne. I tedeschi li catturano e via nave Cammerucci finisce in Jugoslavia, destinato ad un campo di concentramento nei pressi della Romania. Poi un trasferimento e il treno che lo porta in Germania viene attaccato dai partigiani che liberano tutti gli italiani che si uniscono alle forze dell’EPLJ come “Divisione Partigiana Italia”. Cammerucci diventa un partigiano con la stella rossa e il tricolore. Combatte i tedeschi sul territorio jugoslavo dal 24 novembre 1944 all’11 maggio 1945, rimane anche gravemente ferito.

Cammerucci tornerà a casa solo il 12 ottobre del 1945.

Croce al merito per internamento in campo di prigionia tedesco. Croce al merito per l’attività partigiana. Qualifica di partigiano combattente all’estero ferito ed invalido. Distintivo d’onore di mutilato di guerra in attività partigiana. Diploma della Repubblica Socialista di Jugoslavia per l’attività svolta per la liberazione di quel paese.

I funerali si svolgeranno oggi nel tardo pomeriggio nella chiesa di Santa Maria in Montemorello.