Nota del Partito Democratico di Recanati
Preferiamo sorvolare sugli emendamenti al bilancio presentati dall'opposizione in consiglio comunale trattandosi di proposte che in buona parte sono state già previste dall'amministrazione Fiordomo, mentre altre sono talmente demagogiche da non meritare alcuna riflessione.
Il bilancio 2010 è chiaro e trasparente e chiunque è in grado di comprendere che si tratta di una manovra finalmente seria e responsabile, pensata e costruita da una classe dirigente giovane che ha a cuore le sorti della città e che non intende sperperare nè svendere alcunchè come accaduto in passato.
E' evidente che, fatta eccezione per la tarsu applicata ai cittadini che risiedono nelle zone di campagna che da oggi avranno lo stesso servizio di chi vive in città, non ci sono aumenti di tasse o tariffe e nonostante il bilancio continui ad avere una difficoltà di quadratura si è deciso di dare una forte impronta nel sociale con il mantenimento degli impegni che c'erano nei settori scolastico e sociale. Basti pensare all'azzeramento della lista di attesa per gli asili nido: quindici nuovi posti a disposizione, mai accaduto in precedenza.
Nel campo del sostegno alle famiglie citiamo solo alcuni ma significativi interventi tra i quali: l'attuazione di un “paniere domestico” in collaborazione con Astea per garantire l’erogazione delle utenze ai nuclei familiari in difficoltà, l'attivazione della procedura dei “voucher” con l’INPS a favore di quei soggetti che, pur essendo in grado di lavorare, sono costretti a chiedere contributi al Comune, la conferma della “family card” per i nuclei familiari numerosi.
Per la prima volta si prevede un rilevante sostegno a favore del commercio e del turismo, segno che questa amministrazione crede fermamente nel rilancio dell'immagine della città, una operazione certamente non facile dopo svariati anni di oblio.
Relativamente alle polemiche della Pdl circa lo scarso coinvolgimento della cittadinanza e dell'opposizione c'è poca da dire, se non che ci vuole davvero coraggio e una bella faccia tosta. L'Amministrazione dopo neppure un anno dal suo insediamento ha già incontrato tutti i quartieri della città, le commisioni consiliari sono nei fatti delle assemblee pubbliche in cui anche gli uditori esterni prendono la parola, le mozioni e le interrogazioni delle minoranze vengono discusse in tempi brevi a differenza di quanto accadeva in passato quando passavano mesi e mesi.
Chissà, forse la Pdl ha una concezione talmente strana di democrazia da non riuscire a riconoscerla e ad apprezzarla.