Sono stati 513 i parti nella divisione ostetricia del “S. Lucia” nel 2009, con un incremento di 50 rispetto al 2008. Ed un aumento di mamme che provengono da ben al di fuori del bacino dell’ospedale di Recanati.
Da anni Recanati è avanti nello sviluppo del parto naturale tanto che la media per il ricorso al taglio cesareo di questi anni recenti è del 20%, contro un 30% di media nazionale, tanto che l’ospedale “S. Lucia” figura tra i primi in Italia. Nelle Marche è stato il primo ad attrezzarsi con una sala travaglio di ambiente familiare e di una sala parto in acqua (10% delle nascite).
Da poco è anche ripresa l’attività di interruzione volontaria della gravidanza con una media di 4/5 intereventi settimanali.
E nell’equipe guidata dal dott. Giuseppe Micucci c’è la consapevolezza di non solo mantenere gli standard che hanno fatto di Recanati un’eccellenza, ma di lavorare per un ulteriore miglioramento. Alla luce tra l’altro del prestigioso riconoscimento da parte dell’UNICEF di “ospedale amico del bambino”.
A fianco del dott. Micucci, i dottori Luciana Mattei, Giselda Gatti, Maurizio Lojacono, Angela Tenace e Stefania Luzi, la caposala Antonella Pallotta e la coordinatrice ostetrica Beatrice Cirilli.