Nota del comune
Quinto appuntamento in cartellone per la stagione 2007-2008 del Teatro Persiani. Si tratta di uno dei titoli più attesi e prestigiosi: “Madre coraggio e i suoi figli” di Bertolt Brecht, che andrà in scena venerdì 22, sabato 23 (ore 21) e domenica 24 febbraio (ore 17).
L’opera, scritta da Brecht nel 1939 durante il suo soggiorno in Danimarca,
porta in scena le vicende verificatesi tra il 1624 e il 1636 nel corso della
guerra dei Trent’anni (1618-1648). Il conflitto fra cattolici e protestanti
fornì alle potenze europee il pretesto per dare il via ad una lotta che segnò
la fine dell’egemonia asburgica in Germania e la sconfitta della Controriforma.
La vicenda parte dalla primavera del 1624 a Dalarne: il generale Oxenstjerna arruola i soldati per la campagna di Polonia. La vivandiera Anna Fierling, nota con il nome di Madre Coraggio, è accompagnata nel suo “viaggio di lavoro” dai suoi figli: il primo, Eilif, si farà reclutare nell’esercito e perderà la vita, il secondo, Schweizerkas, per troppa onestà si farà uccidere da un sergente, Kattrin, la figlia muta che attende ansiosa la pace per trovare marito, troverà invece nel corso della guerra il suo stupratore. Durante le sue peregrinazioni per l’Europa, Madre Courage incontrerà soldati e reclutatori senza scrupoli, una prostituta, un generale, un cuoco, un cappellano, un’umanità piena di miserie, dolori, cinismi a cui si è costretti ad assistere durante la guerra. Madre Coraggio, nonostante la perdita dei figli, non capisce che la guerra è un affare solo per i potenti, e pensa di poterne fare un affare personale al seguito degli eserciti in lotta.
Protagonista dello spettacolo, un adattamento di Antonio Tarantino per la regia
di Cristina Pezzoli, è la grande attrice Isa Danieli. Sotto la guida della
Pezzoli, che l’ha già diretta con successo ne La Celestina di Fernando De
Rojas, in Filumena Marturano di Eduardo De Filippo e in Tomba di cani della
giovanissima Letizia Russo, Danieli si misura con uno dei capolavori brechtiani
più rappresentati e discussi. Il dramma di Brecht ha rappresentato, fin dalle
sue prime rappresentazioni, un campo d’indagine e di proiezioni spesso
contrastanti sul valore simbolico della protagonista e del testo. Insomma,
un’opera di grande attualità in un momento, come quello presente, in cui la
maggior parte delle guerre si combatte per motivi economici.
Per informazioni ci si può rivolgere alla biglietteria del Teatro aperta dal martedì al sabato dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20. Il numero di telefono è 071.7579445. Sito internet: www.teatropersiani.com. I prezzi dei biglietti danno dai 10 euro del loggione ai 30 euro della platea e palchi primo settore. Per gli studenti e per gli iscritti all’Università di istruzione permanente di Recanati il prezzo del biglietto è di 12,50 euro.