Nota della Lega Nord
Enzo Marangoni (candidato alle elezioni regionali del 28 marzo ed attuale Capogruppo Lega Nord al Consiglio provinciale di Macerata e comunale di Recanati) sta per iniziare una interessante campagna di ascolto delle esigenze delle persone nel territorio. “Voglio ascoltare le esigenze della gente”, dice in modo convinto, per capire “cosa potrò fare concretamente per loro” qualora fossi eletto. La campagna di ascolto inizierà naturalmente dalla sua città, Recanati, dove ha ottenuto un significativo successo elettorale alle elezioni di giugno 2009, con oltre 1.200 voti (9%) trascinando la Lega Nord nel resto della provincia. Ci sarà un gazebo della Lega Nord sabato 13 febbraio al mattino in piazza Leopardi. Stessa cosa a Porto Recanati, domenica 14, lungo il corso e per l’intera giornata. Di nuovo a Recanati il 20 e a Montefano il 21 febbraio. In tali occasioni i cittadini potranno anche firmare per sostenere la lista dei candidati della Lega Nord per le prossime elezioni regionali. I militanti della Lega saranno anche affiancati da tecnici esperti per informare i cittadini sui pericoli e i danni del rigassificatore che vogliono installare di fronte a Porto Recanati.
E’ ipocrita e bugiarda la posizione assunta dal Pd sul rigassificatore, in particolare quella espressa dal capogruppo Pd in provincia Mario Morgoni. Insieme agli altri gruppi consiliari della sinistra provinciale, Morgoni ha infatti presentato una mozione che finge di opporsi al rigassificatore ma che, in realtà, esprime un malcelato “si” o tuttalpiù un “ni”. La verità è che Morgoni e il Pd provinciale maceratese sono appiattiti alla volontà di Spacca e del Pd regionale che, fin dal 2005, hanno scritto di voler realizzare ben due rigassificatori nelle Marche, uno di fronte a Porto Recanati e l’altro a Falconara. Come mai soltanto ora il Pd fa finta di esprimere preoccupazioni affinchè vengano accertati eventuali rischi ambientali e pericoli per la sicurezza dei cittadini. Come mai queste preoccupazioni non sono emerse negli ultimi 5 anni? Gli elettori non hanno più l’anello al naso ed hanno perfettamente compreso che il Pd e Spacca non si esprimono ora chiaramente solo perché temono il giudizio popolare sul rigassificatore al momento del voto del 28 marzo. L’attuale posizione di Spacca e del Pd sul rigassificatore è ambigua e di sapore puramente elettorale. Un tentativo ipocrita di calmare temporaneamente le acque per decidere poi per il sì al rigassificatore dopo le elezioni regionali. Oltre che dal Pd il rigassificatore è fortemente voluto, a Porto Recanati e in provincia, anche dal suo nuovo alleato, l’ondivaga e poltronara UDC, il partito che il Presidente Berlusconi ha più volte definito “Unione Delle Clientele”.
La posizione della Lega Nord sul rigassificatore è chiara e decisa: un NO forte e convinto perché distruggerebbe l’ambiente, il turismo e la pesca in un’area ancora meravigliosa quale la Riviera del Conero. Vanno inoltre considerati i gravi pericoli potenziali per la sicurezza e l’incolumità delle persone in caso di incidente, purtroppo sempre possibile. Non vanno inoltre sottaciuti i pericoli derivanti da potenziali attentati terroristici da parte dell’estremismo islamico, vista la vicinanza della Santa Casa di Loreto. Si avrebbe, da ultimo, anche un depauperamento del valore degli immobili in tutta la fascia costiera maceratese e anconetana.