di Fabio Ambrosini, Circolo Nuova Italia PDL Recanati
"Abbiamo notato con molto dispiacere che l’attuale Amministrazione comunale di centro sinistra, ha completamente dimenticato di celebrare la giornata del Ricordo, del 10 febbraio.
Tale giorno è stato istituzionalizzato nel marzo del 2004 per ricordare le vittime delle foibe e tutti gli esuli istriani, giuliani e dalmati, che hanno dovuto lasciare la propria casa ed i propri affetti per la follia delle truppe comuniste del maresciallo Tito.
Negli anni passati la vecchia amministrazione aveva organizzato diverse celebrazioni, a cui avevano partecipato anche gli studenti delle scuole, tra le quali ricordiamo l’incontro con il Presidente dell’ADES, la rappresentazione di Luca Violini “Quell’enorme lapide bianca”, l’illuminazione particolare del palazzo comunale, l’intitolazione della via e tante altre cerimonie.
Quest’anno invece la data del 10 febbraio è stata completamente dimenticata dall’Amministrazione, per cui, probabilmente, i martiri delle foibe non esistono e gli esuli istriano-dalmati, non hanno una importanza tale da essere considerati e ricordati, anche se il trattato di Osimo è stato firmato solo a pochi chilometri da Recanati.
Non sappiamo se tale dimenticanza è stata dettata dalla troppa faziosità politica o dall’inesperienza della nuova giunta, e di questo risponderanno all’interrogazione che il PDL ha già preparato, ma vorremmo far presente a chi ora amministra, che quelle vittime non sono di destra o di sinistra, cattoliche o laiche, bianche o nere, ma prima di tutto italiane e che per tanto vanno onorate e ricordate.
Facciamo inoltre presente che sarebbe bastato un gesto simbolico, una commemorazione seppur semplice e che non basta un semplice comunicato stampa, tra l’altro affidato all’esclusiva sensibilità personale del Presidente del Consiglio. Speriamo che questo atto vergognoso non venga replicato il prossimo anno e che tale terribile tragedia venga ricordata con l’attenzione che le spetta."
Tale giorno è stato istituzionalizzato nel marzo del 2004 per ricordare le vittime delle foibe e tutti gli esuli istriani, giuliani e dalmati, che hanno dovuto lasciare la propria casa ed i propri affetti per la follia delle truppe comuniste del maresciallo Tito.
Negli anni passati la vecchia amministrazione aveva organizzato diverse celebrazioni, a cui avevano partecipato anche gli studenti delle scuole, tra le quali ricordiamo l’incontro con il Presidente dell’ADES, la rappresentazione di Luca Violini “Quell’enorme lapide bianca”, l’illuminazione particolare del palazzo comunale, l’intitolazione della via e tante altre cerimonie.
Quest’anno invece la data del 10 febbraio è stata completamente dimenticata dall’Amministrazione, per cui, probabilmente, i martiri delle foibe non esistono e gli esuli istriano-dalmati, non hanno una importanza tale da essere considerati e ricordati, anche se il trattato di Osimo è stato firmato solo a pochi chilometri da Recanati.
Non sappiamo se tale dimenticanza è stata dettata dalla troppa faziosità politica o dall’inesperienza della nuova giunta, e di questo risponderanno all’interrogazione che il PDL ha già preparato, ma vorremmo far presente a chi ora amministra, che quelle vittime non sono di destra o di sinistra, cattoliche o laiche, bianche o nere, ma prima di tutto italiane e che per tanto vanno onorate e ricordate.
Facciamo inoltre presente che sarebbe bastato un gesto simbolico, una commemorazione seppur semplice e che non basta un semplice comunicato stampa, tra l’altro affidato all’esclusiva sensibilità personale del Presidente del Consiglio. Speriamo che questo atto vergognoso non venga replicato il prossimo anno e che tale terribile tragedia venga ricordata con l’attenzione che le spetta."