Nonostante il corpo sia stato fortemente scosso dalla vicenda della vigilessa Anna Bandoni, si è regolarmente svolta la festa di San Sebastiano, patrono dei VV.UU.. Fino all’ultimo il comandante, Luigi Baldassarri, è stato conteso sull’annullare o meno la cerimonia visto il recente episodio che ha sconvolto due famiglie, ma è stato lo stesso sindaco Fiordomo ad insistere perché tutto si svolgesse come era nel programma.
Così mentre Anna Brandoni è chiamata a rispondere del reato di tentato omicidio e per questo si trova ristretta nel carcere di Camerino, pur se con un velo di tristezza sul volto, la “festa” c’è stata ugualmente anche se si è evitato di parlare nello specifico della vicenda e limitandosi durante i propri interventi, sia il sindaco che il comandante, ad esprimere solidarietà alle persone coinvolte.
Il comandante Baldassarri ha relazionato sulle attività del 2009 accentrando il suo intervento proprio su quella domanda di maggiore sicurezza che viene dai cittadini e verso la quale la polizia municipale, di concerto con l’Arma dei Carabinieri, ha intrapreso una proficua collaborazione che tradotta in termini di risultati ha permesso di conseguirne nel campo dell’ordine pubblico e della sicurezza.
Il sindaco Fiordomo si è invece soffermato sul tema armi si-armi no con aggiunta nella dotazione delle manette di recente.
“No alle ronde private ma sì alle pistole - dichiarato il sindaco- senza se e senza ma, e sicurezza innanzitutto, per le vie della città come nel garantire la sicurezza dei cittadini, che passerà anche attraverso la realizzazione a breve della rete di telesorveglianza”.
La festa di San Sebastiano è stata anche l’occasione per presentare i volontari del Gruppo Protezione Civile che hanno fatto il loro esordio con le sfavillanti nuove divise.