Enzo Marangoni, Consigliere Provinciale Macerata e Comunale a Recanati della Lega Nord, dopo aver partecipato a numerosi incontri sul tema rigassificatore e ascoltato le motivazioni favorevoli e contrarie, rende nota la posizione della Lega Nord.
“Il sito scelto per l'installazione e la tipologia della nave rigassificatrice posta davanti alla costa di Porto Recanati, ci lascia alquanto perplessi. Crediamo che i danni ambientali causati dallo sversamento in mare di 40.000 litri ogni anno di ipoclorito di sodio, il raffredamento dell'acqua e l'utilizzo di 14 milioni ora di acqua marina sia sufficiente a dare un parere negativo e la nostra assoluta contrarietà a questo impianto. Siamo favorevoli in generale ai rigassificatori ma siamo contrari a questo specifico rigassificatore. Ciò soprattutto per i danni derivanti all’ambiente considerando l’area tutelata della riviera del Conero che ha un grande valore ambientale e turistico. Riteniamo che l’intera economia della zona subirebbe gravi conseguenze sul piano turistico e della pesca ma anche per l’inevitabile riduzione del valore degli immobili. L’intera fascia costiera del maceratese e anconetana è assolutamente non idonea per il rigassificatore.
Siamo anche preoccupati per gli aspetti connessi alla sicurezza dell’impianto visto il suo carattere sostanzialmente sperimentale: non esiste al mondo un impianto con le stesse caratteristiche. Per quale motivo dovremmo fungere noi da cavia?
Leggendo i quotidiani locali siamo venuti a conoscenza della decisione, presa dalla giunta regionale presieduta dal governatore Spacca, di non firmare l'eventuale intesa governo-regione fino a quando non verranno date assolute garanzie di sicurezza, salvaguardia dell'ambiente e difesa dell'ecosistema marino.
Peccato che tutto questo avviene dopo i giustificati attacchi che l'assessore regionale Badiali ha subito nei vari incontri con il comitato “no rigassificatore”. Per una giusta informazione l'assessore (che parlava a nome della giunta regionale) ha dichiarato nell'ultima assemblea di Loreto che la regione avrebbe fatto tutti i dovuti approfondimenti solo dopo giugno. A queste parole L'assessore è stato sommerso da urli e fischi.
Ora Spacca smentisce quello che neanche 10 giorni fa un suo assessore aveva dichiarato pubblicamente.
In più, Spacca parla ora dopo che sul palco vari relatori gli avevano preannunciato che il 28 marzo (giorno dell'elezioni regionali) si sarebbero ricordati della posizione tenuta fino a quel momento dalla giunta regionale e da Spacca.
Ricordo a Spacca che proprio lui, con la sua coalizione, aveva previsto il rigassificatore di Porto Recanati e Falconara come si può verificare leggendo il suo programma 2005-2010.
Penso che quest’ultima presa di posizione del governatore Spacca non sia nient'altro che una trovata elettorale, un tentativo di calmare le acque decidendo poi per il sì al rigassificatore dopo le elezioni regionali.
Spacca ha il dovere nei confronti della popolazione di rendere nota la sua posizione, con un si o un no definitivo, entro e non oltre il mese di febbraio.
Ricordiamo anche che su queste tematiche è fondamentale tenere conto dell’opinione del popolo che è sempre sovrano, come previsto dalla nostra Costituzione.
Ricordiamo anche all’amministrazione che ha vinto le elezioni comunali a Porto Recanati (grazie anche all’apporto della Lega Nord che ha eletto un consigliere comunale) che nel programma elettorale votato dai porto recanatesi non c’è traccia del rigassificatore”.