Nel corso di una conferenza stampa, Angelo Bellelli (nella foto), presidente del Circolo Filatelico Numismatico Recanatese, ha comunicato gli esiti, sotto un verso clamorosi, della campagna di raccolta fondi da destinare al restauro della Tomba di Beniamino Gigli. Un euro in cambio di una cartolina augurale per le festività natalizie con una immagine di Walter Molino tratta dalla copertina che la Domenica del Corriere dedicò a Gigli quando morì.
In una settimana di raccolta, limitata a qualche negozio e le scuole, nelle casse del Circolo Filatelico sono finiti oltre 1000 euro.
“Ma tanta gente è venuta nella sede, e molti erano della campagna, ad acquistarne –rivela Bellelli- e questi contadini avevano tutti un ricordo del commendato Gigli, un aneddoto da raccontare. Questo ci ha ulteriormente spronato a muoversi visto che la città stava dando una positiva risposta. Disponevamo di 35.000 pezzi, grazie alla sensibilità della Tecnostampa, da distribuire. E poi importanti aziende ne avevano ordinato discreti quantitativi. Anzi devo citare che l’intero CdA della Banca di Credito Cooperativo si è autotassato contribuendo alla sottoscrizione. Ma ad un certo punto dobbiamo avere calpestato delle sensibilità politiche tant’è che abbiamo iniziato a trovare ostacoli da parte del comune. Sia chiaro che noi non ci saremmo mai sostituiti al comune che è deputato al restauro della tomba, ma avranno semplicemente messo a disposizione una somma, ed in questi tempi in cui le casse pubbliche sono leggere, tutto oro colato. Ci è stato anche detto che in occasione di una importante manifestazione al Teatro Persiani non sarebbe stato opportuno che vendessimo le cartoline per la sottoscrizione in quanto la Fondazione Carima avrebbe finanziato il restauro. Fino a dirci poi che la Fondazione non finanziava più nulla”.
“Allora Bellelli, che ha corso tanto, tappato tanti buchi, preparato 8000 lettere per le famiglie recanatesi… –prosegue il presidente del Filatelico- ha sospeso la sottoscrizione in corso in città ed immediatamente versato gli oltre 1000 euro raccolti in appena una settimana, depositati sul conto corrente del comune alla Banca delle Marche con la causale indicata per il restauro delle Tomba di Gigli. Devo andare a riscuotere ancora altre importanti somme ma le destinerò alle attività del Circolo informando i sottoscrittori dell’accaduto e della nuova destinazione”.
“Il sindaco non si è mai degnato di venire alla nostra mostra per le celebrazioni gigliane –prosegue Bellelli- con materiale esposto proveniente dalla collezione privata Vigarani, il Circolo Beniamino Gigli chi l’ha visto? Ci sono stati vari impedimenti …”
E’ un fiume in piena Bellelli che annuncia dopo 10 anni di presidenza le sue dimissioni … per raggiunti limiti di età. Ma i 50 soci del circolo sono pronti a riconfermarlo alla guida essendo incontestabili i risultati da lui ottenuti.
Basti pensare che in occasione del Bicentenario Leopardiano solo a Recanati sono stati venduti oltre 10.000 esemplari del francobollo dedicato a poeta, un record nazionale riconosciuto dalle Poste, e che in occasione dell’emissione del foglietto in cui era inserito anche il francobollo di Gigli le vendite hanno superato, un altro record, le 8000 unità.
Bellelli ha ringraziato la città che ha risposto positivamente alla sottoscrizione e denuncia con amarezza il silenzio assordante del comune che nemmeno gli ha scritto una lettera di ringraziamento per il versamento.
Ma intanto Bellelli in attesa del rinnovo degli organi sociali sta già pensandone una delle sue: una mostra filatelico documentaria “Il Bicentenario Leopardiano 10 anni dopo, 1998-2008”.