Nota del Comune
Ci siamo riusciti. Questo è un giorno di festa, ed il lieto rumore dei bambini testimonia che il Chiostro di Sant’Agostino prende vita. Siamo contenti, soddisfatti ed anche orgogliosi di avere concretizzato in quattro mesi quello che sembrava un sogno, l’apertura della nuova sede della Beniamino Gigli. Dopo l’emergenza della scorsa primavera, con i 250 bambini dislocati in varie strutture con disagi per tutti, le famiglie ed i piccoli studenti ci avevano chiesto di tornare quanto prima tutti insieme e di restare nel centro storico, perchè la Beniamino Gigli è la scuola elementare del centro storico, con una identità precisa, una lunga tradizione. I bambini a Sant’Agostino ritornano insieme, in una struttura che negli anni scorsi era stata adibita a Poliambulatorio, Museo e sale per il catechismo e che oggi, grazie ad un grande intervento di messa in sicurezza (perchè la messa in sicurezza delle scuole è stata da subito la nostra priorità) e recupero coordinato con la Sovrintendenza, è diventata una scuola con 10 classi, aula di informatica, laboratori, refettorio...., con uno scalone d’ingresso di rara bellezza ed un panorama unico, la Torre del Passero Solitario da un lato, il Colle dell’Infinito, la vallata del Potenza ed i Sibillini dall’altro. Abbiamo investito su una struttura storica, abbiamo investito sul centro di Recanati, per ridargli slancio culturale, sociale ed anche, ci auguriamo, economico. Certo, quando si parla di centro storico a Recanati si pensa ai pochi parcheggi, al traffico, a qualche coda che si creerà... Ma l’alternativa di portare tutte le scuole in periferia non ci interessava e non ci interessa. Abbiamo iniziato i lavori per Palazzo Venieri, sede del Liceo Classico. Con Sant’Agostino poniamo un altro tassello nella direzione di far rivivere il centro storico. Durante l’estate inizieranno i lavori per l’ala che riguarda gli appartamenti e le sedi delle associazioni, già finanziati dalla Provincia di Macerata all’inizio del 2009.
L’apertura della scuola a Sant’Agostino è stata possibile grazie ad un percorso condiviso, alla sinergia positiva che si è creata tra famiglie, direzione didattica, insegnanti, gli stessi bambini che hanno partecipato attivamente, i tecnici, gli operai delle ditte incaricate e del Comune, che hanno sacrificato le ferie di Natale e Capodanno pur di garantire il rispetto dei tempi concordati. Quando si lavora insieme, si fa squadra, ci si impegna con idee chiare e determinazione, anche nel pubblico si può avverare un sogno in quattro mesi.