Nota della Lista Per Recanati
La Lista per Recanati intende porre all’attenzione dei lettori della Provincia alcune questioni riguardanti la sanità e la sua gestione.
Che la sanità marchigiana sia in grave difficoltà è notizia ormai nota a tutti e lo dimostra il fatto che quasi quotidianamente leggiamo sui giornali denunce da parte di Amministrazioni, politici, Associazioni, Comitati per le notevoli carenze in termini di personale, attrezzature e liste o tempi di attesa nei vari nosocomi pubblici.
Il governo regionale cerca di deviare l’attenzione di questa difficile situazione pubblicizzando e decantando alcuni cambiamenti fatti, per altro alcuni molto discutibili, nelle varie Asur zonali.
In questi giorni stanno pervenendo nelle case dei cittadini del territorio dell’Asur Z.T. 8 il giornalino “Sanità allo Specchio”, dove si evidenzia la plateale volontà di iniziare la campagna elettorale a favore di un governo regionale, da parte di chi, invece, dovrebbe adoperarsi soltanto per la salute dei cittadini.
In riferimento a questo giornalino, vogliamo segnalare molte incongruenze della lettera del Direttore Generale dell’Asur Z.T.8 .
Sperimentare significa provare ed una prova non è detto che funzioni, quindi non si può tagliare servizi senza avere la certezza assoluta che l’ esperimento funzioni, come ad esempio sta accadendo con il depotenziamento del Laboratorio Analisi al Santa Lucia per inserire la Citopatologia a l’Anatomia Patologica che serviranno per creare cassa.
Se si sostiene che nel “Piano di investimenti la zona 8 annuncia che spenderà 1.230.000 per nuove attrezzature nei due ospedali della zona e nei poliambulatori”, poi si dice che “La cifra è stata interamente spesa e le nuove attrezzature fanno bella mostra di sé”.Allora ci chiediamo, ma questi soldi sono stati spesi o si dovranno spendere? E se sono stati spesi quali sono gli investimenti per l’Ospedale “che sta’” a Recanati?
Quando il Comitato per la Difesa dell’Ospedale Santa Lucia chiedeva la sostituzione dei primari a Recanati, perché trasferiti, il Direttore disse che questi non servono più e che ora si chiamano Capi Dipartimento. Oggi torna indietro affermando che sono stati nominati due nuovi primari a Civitanova, che cos’è cambiato in pochi mesi?
Il PPI dell’Ospedale “che sta’” a Recanati, gode da sempre di una grande fiducia da parte dei cittadini del territorio, visto il gran numero di prestazioni erogate nel corso degli anni. Esso è stato ristrutturato con i soldi dei cittadini recanatesi, in seguito ad una transazione avvenuta tra l’Amministrazione Corvatta e l’Asur Z.T. 8. La scorsa primavera, per la precisione pochi giorni prima delle elezioni comunali, esso è stato inaugurato per ben due volte solo al fine di appoggiare la campagna elettorale dell’ attuale Sindaco di Recanati, il quale a suo tempo criticò la transazione.
A Civitanova due vite sono state salvate, anche grazie alla professionalità ed al pronto intervento dei chirurghi recanatesi ma che cosa sarebbe accaduto se un fatto simile fosse successo al Santa Lucia visto che a Recanati è stato lasciato un solo chirurgo in palese violazione di legge? Viene spontaneo chiedersi se questo è un esempio di una sana gestione della sanità.
Sembra doveroso specificare, perché non c’è alcun male, che il riconoscimento da parte dell’ UNICEF come Ospedale amico del Bambino è partito circa dieci anni fa per merito dei dipendenti del Dipartimento Materno Infantile del Santa Lucia.
E’ necessario aggiungere che fine faranno i quattordici posti letto destinati da oltre un anno, all’INRCA di Appignano per la riabilitazione? Forse l’INRCA sta pagando un affitto all’Asur Z.T. 8 per tenere inutilizzati questi posti, che sarebbero necessari per gli utenti del nostro territorio?
Nonostante gli auto-elogi però, il grave problema dei tempi di attesa per gli utenti rimane senza alcuna soluzione. Come si fa a parlare di prevenzione?
Vergognoso è pubblicizzare, con i soldi destinati alla salute, una parte politica con la “minaccia” che se resterà questo governo regionale si potrà fare ancora di più e con continuità.
A prescindere da tutto, il servizio sanitario si deve occupare della salute della gente, che paga le tasse per questo e non per i voti che possono dare.