Conferenza stampa di fine anno anche per il PdL, la maggiore forza di opposizione alla giunta Fiordomo e della Lista Per Recanati.
“A questa giunta –sottolinea il capo gruppo PdL, Roberto Bartomeoli, nella foto a sx)- abbiamo prodotto nei primi mesi di attività tante interrogazioni e mozioni quante ne fecero in 4 anni gli attuali amministratori alla giunta Corvatta, segno della nostra maggiore puntuale presenza ed attenzione”.
“La batosta elettorale subita –gli fa eco Simone Giaconi (Per Recanati)- ci ha però fatto scoprire un nuovo gruppo di persone più coeso ed entusiasta nonostante l’insuccesso elettorale, capace di sviluppare proposte ed analisi su specifiche tematiche che poi facciamo sfocare in azioni dirette in consiglio comunale, dove spesso accade però che venga eluso il conseguente dibattito come anche di recente accaduto”.
“Se qualcuno pensava che il cartello che mi sosteneva –commenta Bartomeoli- si disgregasse, si sbagliava. Siamo una spina nel fianco dell’attuale maggioranza che quando non sa cosa rispondere si arrampica sugli specchi a si affida ai cavilli”.
Nel corso della conferenza stampa PdL e Per Recanati hanno tenuto ad evidenziare come sia stato importante concretizzare quell’atto che ha visto tutte le forze politiche unanimi, e cioè l’approvazione del Piano Casa con aspetti qualificanti che permetteranno ai cittadini nei prossimi 18 mesi agevolazioni per rammodernare i propri immobili se inadeguati.
“E’ stato un atto assunto unanimente –osserva Bartomeoli- e poteva rappresentare un punto di partenza per una collaborazione maggioranza/opposizione su temi che si perseguono per il bene comune della collettività, invece c’è stata l’eliminazione del fondo di solidarietà rivolto ad affrontare la crisi economica di tante famiglie che ci aveva visto nella precedente amministrazione reperire 100.000 euro e per il quale ci siamo battuti venisse ripristinato”.
Pepa (nella foto centrale, a dx), consigliere del PdL, rileva che “da parte nostra, pur esercitando quel diritto di critica che ci è riconosciuto, cerchiamo anche di essere propositivi su alcuni temi, ma questo non viene colto e quando sul bilancio abbiamo espresso il nostro pensiero, e cioè che non esisteva tutto questo dissesto propagandato ai quattro venti, siamo stati letteralmente assaliti. Ora si scopre che il bilancio si chiude in pareggio”.
Sul lato economico Bartomeoli ha voluto evidenziare un aspetto dei costi della politica parlando della giunta che “quando eravamo noi al governo costava 8.000 euro al mese di stipendi, mentre questa è balzata a 16.000, come mai?”
E a Pepa, come ha voluto evidenziare Bartomeoli, è stato riconosciuto dallo stesso ministro per la pubblica amministrazione, Brunetta, il merito di avere rimesso in riga l’amministrazione comunale di Recanati in merito alla pubblicazione degli atti relativi all’operazione trasparenza, tanto che al consigliere viene dedicato un link di plauso per la sua tenacia e risultati sul sito del ministero
L’incontro con la stampa, presente anche il consigliere del PdL, Maurizio Paoletti (foto a sx) che si è soffermato a lungo sulla vicenda dei lavori a Sant’Agostino per trasferirvi la scuola elementare “B. Gigli”, ha toccato oltre che la questione riferita anche aspetti quali l’operazione ex Clarisse che Paoletti, al’epoca presidente degli IRCER, ha difeso come un investimento oneroso si, ma che permetterà di ampliare i servizi agli anziani in sinergia con l’ASUR.
"Sulla questione dei lavori a sant'Agostino -interviene Paoletti- è già stato detto molto nei giorni scorsi. Mi soffermo sul quadro generale dello stato delle scuole: all'insediamento di questa giunta è stato descritto uno stato degli edifici da post terremoto per scoprire poi intereventi per 194.000 euro. Sono state esasperate delle situazioni e taciuta la realtà. Su Sant'Agostino appare evidente un intervento che deturperà un patrimonio storico del 1300 affidati ad una ditta che forse non ha i requisiti".
Giaconi (nella foto a dx) ha voluto ringraziare la stampa per il garbo e la professionalità avuta nel trattare il famoso comunicato stampa emesso dagli assessori Taddei e Biagiola contenente affermazioni che gli stessi organi d’’informazione hanno rilevato irriferibili.
“Una vicenda che mi ha profondamente ferito –ha detto Giaconi- per nulla chiusa qui. La mia attività si è sempre incentrata sui fatti, mai sulle persone, ora subisco una violenta reazione con allusioni gravissime che mi hanno lasciato tanto rammarico. La Lista Per Recanati a giorni si riunità e valuterà alcune decisioni da prendere. Sulla nuova giunta dico che questa vuole distruggere tutto quello fatto dalla precedente in dieci anni. La gente però ora si sta accorgendo dello sbaglio dando loro fiducia. Da parte nostra stiamo facendo nascere un nuovo gruppo che si candidi per l’alternativa”.
Presente alla conferenza stampa anche il consigliere dell’ASTEA, Antonio Baleani, unico della vecchia amministrazione ancora in carica in quanto non si è ancora provveduto al rinnovo del CdA.
Baleani (nella foto a sx) ha lanciato un grido di preoccupato allarme sullo situazione di stallo all’ASTEA che rischia di confinare la multiutility in un angolo quando si tratterà di intervenire sui mercati. Baleani ha riferito del braccio di ferro tra comuni dell’ASTEA e il socio privato GPO sulla questione della nomina dell’amministratore delegato che sinora è stato di nomina GPO mentre ora, soprattutto Osimo, vuole di indicazione pubblica. La GPO, che detiene il 21% delle quote ASTEA ha minacciato il diritto di recesso, il che significherebbe milioni di euro da sborsare ma nel contempo anche un parziale blocco della attività e un futuro non certo.
L’incontro con la stampa ha toccato anche la questione delle liste di attesa e del depauperamento del “S. Lucia” (Giaconi), dei costi della gestione teatrale (Pepa) ed in merito sono state smentite le voci sulle spese attribuite alla vecchia amministrazione, del bando per l’assegnazione della gestione del canile che esclude le coop sociali, dei lavori a San Pietrino (Giaconi), di servizi sociali con sempre minori fondi a disposizione (Bartomeoli).
“I tagli previsti alla spesa per i servizi sociali –osserva Bartomeoli- ha provocato la nostra indignazione e reazione. Abbiamo risposto con una sorta di lista della spesa della giunta che non poteva essere prioritaria al taglio di 560.000 euro sul sociale. Dopo la nostra campagna sono tornati indietro e questo ci è stato riconosciuto dai cittadini che hanno apprezzato il nostro ruolo di vigilanza”.