Nota del Comune

Primo ponte dell’anno per gli Uffici Comunali. Sabato 2 Gennaio 2010, giornata a cavallo tra due festività, il primo dell’anno e Domenica 3 Gennaio, gli Uffici Comunali resteranno chiusi. I servizi essenziali saranno comunque garantiti. Per il personale comunale si tratta di un giorno di ferie obbligatorie.

Non tutti i dipendenti hanno però gradito questa decisione (n.d.r.)

 

Sulla questione interviene il segretario comunale:

Montaccini_GiovanniLeggo in data odierna, in merito alla chiusura degli uffici comunali del giorno sabato 2 gennaio p.v., che il personale comunale, a suo dire, non ha gradito il riposo. Nel merito di tale notizia ritengo doveroso precisare che il sottoscritto non ha ricevuto lamentele né formali né ufficiose da parte del personale comunale; anzi, come correttamente riportato nel quotidiano Corriere Adriatico, le ferie risultano gradite alle persone. Pertanto mi ha stupito il contenuto dell'informazione, nonché che la stessa sia stata inserita in modo tale da poter sembrare quasi una nota del Comune di Recanati. Poiché così non è, ci tengo a ribadire che è una notizia che il Comune non condivide.

Motivo, comunque la scelta del Comune di Recanati: trattandosi di giorno prefestivo, di sabato, e in periodo dell'anno in cui tutte le famiglie si riuniscono insieme, mi è sembrata corretto e premiante per il personale, fare una giornata di chiusura per consentire alle persone di ricaricare le proprie energie psico-fisiche; non a caso moltissimi altri Comuni, tra cui quello di Macerata, hanno adottato tale logica organizzativa. Ciò è anche interesse del Comune, che, in giornate scarsamente produttive, riesce a conciliare la corretta gestione del personale (in giorni di festa tantissime ditte mandano in ferie il personale) con le esigenze dei propri lavoratori.

IL SEGRETARIO GENERALE/DIRETTORE GENERALE, Dott. Giovanni Montaccini

 

Prima ancora che Lei intervenisse, ci era stata segnalata la mancata separazione tra la nota del comune e il nostro commento, ed avevamo provveduto.  Il commento è suffragato dal fatto che qualche dipendente, che evidentemente con qualcuno del comune non parla, ha rappresentato un certo suo disappunto, motivandolo diversamente uno dall'altro, ma comunque in ragione di 6 persone, tutte incontrate quella mattina che in comune c'è stata la conferenza stampa di fine anno dell'amministrazione comunale. Non solo noi abbiamo riferito di dissenso a questa decisione, veda  http://www.radioerre.net/index.php?id=30482 su Radio Eerre. Evidentemente uno stato di disagio c'è. Solo che a Lei non è stato rappresentato.

Forse una nota del genere l'avrebbe dovuta firmare l'assessore al personale e non il segretario generale del comune.

Ma oramai a Recanati siamo abituati a questo ed altro, come vedere un privato cittadino svolgere le funzioni di giornalista del comune senza averne i minimi requisiti  in palese violazione alle norme di accesso alla professione (magari poi leggere che ad Appignano per il comune deve essere invece un giornalista ... Appignano è forse in un altro Stato?), oppure ... lasciamo perdere, il 31 incombe.

Fabrizio Carbonetti