Nota della Provincia
Ogni giorno sul territorio della provincia di Macerata si registrano circa 1.100 spostamenti da un luogo ad un altro del territorio da parte di persone diversamente abili.
Per la maggior parte, circa 650 spostamenti, riguardano persone disabili che raggiungono il loro posto di lavoro e poi rientrano a casa. Altri 180 spostamenti riguardano invece la mobilità casa-scuola di studenti diversamente abili. Il resto della mobilità delle persone disabili sono riconducibili a motivi sanitari verso i centri di riabilitazione. E’ partita da questa indagine statistica la predisposizione da parte della Provincia di Macerata del primo “Piano provinciale della mobilità delle persone diversamente abili” che si prefigge, tra l’altro, una maggiore accessibilità di tali cittadini ai servizi di trasporto pubblici e privati.
La prima fase del Piano è stata presentata dalla società specializzata che ne cura la redazione, “T-Bridge” di Genova, al presidente della Provincia, Franco Capponi e all’assessore ai trasporti, Giorgio Bottacchiari. “La finalità ultima del Piano - ha dichiarato lo stesso Bottacchiari – è quella di consentire alle persone disabili di usufruire dei servizi di trasporto collettivo alle stesse condizioni degli altri cittadini”.
Il progetto interessa tutti i Comuni del territorio maceratese in modo tale da consentire la costruzione di un quadro generale delle abitudini di spostamento delle persone diversamente abili e definire gli interventi per una maggiore e migliore accessibilità ai servizi di trasporto pubblico in ambito extraurbano.
“La Provincia di Macerata, - ha evidenziato il presidente Capponi - anche alla luce della classifica annuale stilata da Il Sole 24Ore sulla qualità della vita, in cui Macerata risulta al quarto posto tra le 109 province italiane, si pone tra le prime Amministrazioni italiane per quanto riguarda l’attenzione sul tema delicato dell’accessibilità ai trasporti per tutti i cittadini e la redazione dei Piani della mobilità dei disabili”.
Nel corso dell’incontro, a cui hanno preso parte anche gli assessori Milco Mariani (servizi sociali), Giorgio Giorgi (Finanze), Simone Livi (protezione civile) e Patrizio Gagliardi (attività produttive), sono state evidenziate le maggiori criticità, riscontrate in particolare nella zone media collinare Le direttrici caratterizzate da un elevato numero di spostamenti e che vengono tenute particolarmente presenti nel Piano in elaborazione sono: 1) San Severino - Tolentino – Macerata; 2) Cingoli – Treia – Macerata; 3) Corridonia – Macerata; 4) Montefano – Montecassiano – Macerata; 5) Civitanova – Morrovalle – Montecosaro – Macerata; 6) Porto Recanati – Porto Potenza Picena – Civitanova. Altre direttrici non trascurate dal Piano sono e Macerata – Corridonia e Castelraimondo – Camerino. Importante risulta anche il flusso di spostamenti attratto dal Comune di Recanati, con origine sia dalle località costiere sia dai Comuni dell’entroterra, quali Montefano e Montecassiano.
“Con questo studio – ha detto ancora l’assessore Bottacchiari - possiamo conoscere la situazione delle persone diversamente abili residenti nella provincia di Macerata e proporre l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi come soluzione ai problemi di mobilità di carattere lavorativo, per frequentare la scuola e per motivi sanitari”.
Nel corso dell’incontro in Provincia è emerso anche che il consorzio provinciale di trasporto pubblico locale CONTRAM , con il 6% del parco rotabile attrezzato per le persone disabili, risulta tra le prime aziende regionali in tema di attenzione alla “mobilità sostenibile”, con standard rispondenti agli indicatori nazionali. Sul territorio provinciale sono attivi anche diversi “servizi di trasporto dedicati” offerti dai Comuni e dalle organizzazioni no-profit.