Dalla Cattedrale di San Flaviano o dal Museo Diocesano non è sparito alcunchè. L’assicurazione viene dal Vescovo che smentisce quanto riportato dal periodico EraOra parlando di “prezioso materiale improvvisamente scomparso” in un servizio nel numero di dicembre dedicato al duomo.
Sottolineando la ricchezza delle opere d’arte custodite e auspicando che al più presto il Museo Diocesano riapra, il dott. Barucca della Sovrintendenza ha invitato eventuali mecenati o sponsor pubblici a trattare l’acquisto presso un antiquario parigino di una notevole opera d’arte legata a Recanati, realizzata da Pietro di Domenico da Montepulciano, e di cui alcune opere sono presenti già a Recanati.
Si tratta di un “San Pietro in Trono”, una pala che faceva parte dell’apparato sepolcrale di papa Gregorio XII, i cui resti, come noto, sono custoditi proprio in un sacello nella Cattedrale di San Flaviano, uno dei pochi Papi sepolti fuori Roma.
Barucca ha spiegato che la pala, arrivata in Francia nel 1783, non è all’asta ma in vendita e che le risorse della Sovrintendenza non consentono una trattativa. L’auspicio di Barucca è stato che magari una fondazione bancaria possa intervenire e riportare in Italia, a Recanati, la pala.