Domani sera il consiglio comunale di Recanati sarà chiamato ad approvare le modifiche allo Statuto dell’ASTEA che di fatto conferiscono maggiori poteri alla parte pubblica rispetto al socio privato, la GPO di Genova che ha minacciato azioni legali e una possibile “liquidazione” da 17 milioni di euro. Già il punto aveva sollevato polemiche in precedenza sia ad Osimo che Recanati tanto che nelle precedenti sedute si era preferito un rinvio sull’atto per definire meglio il quadro fra tutti i comuni soci.
L’altra sera a Osimo, che con Recanati e uno dei soci pubblici di maggiore riferimento. Nle corso della seduta Pdl e centrosinistra hanno manifestato il timore che GPO esca e che si debba mettere mano al portafoglio. L’ex presidente di ASTEA, Secchiaroli (PdL) ha ammonito che portando nel Consiglio di Amministrazione la maggioranza a 5/7 invece dei 6/7, si sancirebbe la messa in minoranza di GPO con le immaginabili ripercussioni., e sulla stessa linea di pensiero anche l’opposizione di centrosinistra. Il sindaco Simincini ha spiegato che i comuni soci sono in sinergia sulle modifiche statutarie e hanno chiesto un parere sulla possibilità di recedere del privato. Simoncini non ha però nascosto che alla fine sarà un’autorità giudiziaria a stabilire se siano stati lesi o meno i diritti del socio privato.
Intanto scoppia la grana morosità. Astea ha controllato le insolvenze e verificato che ve ne sono per 500.000 euro non corrisposti per utenze soprattutto di gas ed elettricità in tutto il territorio di competenza, pari a circa 650 contratti. Recanati (bollette inevase dal 2006) è interessata ad almeno una settantina di casi, in parte derivate da situazioni di disagio economico palese, altre dal .. far finta di niente. Il distacco dovrebbe avvenire proprio in questi giornia meno che il comune non intervenga verificando attraverso il settore servizi sociali quali utenze siano relative a particolari condizioni che vadano tutelate, dando via libera al distacco dei furbacchioni.