Un esame più approfondito delle entrate previste ha permesso di rilevare un maggiore introito per il bilancio 2009 di circa 900.000 euro. La somma sarebbe derivata dalle entrate per i condoni edilizi che giacevano inusitati da troppo tempo, da maggiori accertamenti sull’imposta sull’abitazione e dalla vendita di alcuni micro appezzamenti di aree verdi a privati.

I 900.000 euro “impediranno”, almeno per quest’anno di vendere la scuola materna di via Camerano la cui asta è stata sospesa. Resta comunque nel piano delle alienazioni del comune, semmai ogni decisione sarà rinviata al prossimo bilancio.

Dunque ad aprile, come era previsto nella gara d’asta, l’edificio non dovrà esser lasciato dalle sezioni di scuola materna che vi erano ospitate, decisione contro la quale erano insorti i genitori.

Il destino della materna di via Camreano ruota comunque intorno a diversi fattori: se la “B. Gigli” va abbattuta (sono in corso ulteriori studi e verifiche), si rende necessario realizzare un nuovo complesso tale da contenere anche la materna (ubicazione prevista alla fine di via Loreto); se al contrario invece la “B. Gigli” si conferma agibile, per la materna di via Camerano la vendita ed il suo conseguente trasferimento altrove diventa ineludibile.

Questi scenari confermano però che il progetto Centro Città, così come lo aveva rivisitato in campagna elettorale il candidato sindaco Fiordomo (si prevedeva la realizzazione di un complesso scolastico in un parte di quell’area), è definitivamente decaduto visto il diniego a qualsiasi modifica da parte delle imprese aggiudicatarie.

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