Non ci sarà solo l’accertamento della presenza di materiale organico sulle lettere di minaccia giunte ad una studentessa del Liceo Classico ma anche una perizia grafologica.

 

La Procura dei Minori ha disposto infatti due accertamenti tecnici. In primo luogo verrà eseguita una perizia grafologica, per vedere se la scrittura delle lettere anonime corrisponda o sia simile a quella delle sospettate. Oltre a questo, la carta verrà analizzata dal Ris di Roma: gli esperti in analisi scientifiche dovranno provare a individuare tracce di sostanze organiche, con le quali ricostruire il Dna del mittente e vedere poi se corrisponde a quello di una delle indagate. Le cinque indagate sono difese dagli avvocati Massimo Camiciola, Claudia Cardenà, Piergiorgio Moretti e Anna Ragaini; la famiglia della vittima è assistita dall’avvocato Alessio Sabalich.

 

Nelle lettere, pervenute direttamente in classe, oltre alle minacce la ragazza veniva indicata come possibile obiettivo di orrende torture.