Una celebrazione eucaristica officiata dal vescovo, mons. Giuliodori, ha preceduto l'inaugurazione della prima parte del percorso artistico culturale che il neo presidente, Sergio Beccacece, ha voluito creare sin dall'inizio del suo mandato per valorizzare alcune peculiarità storiche che sobo custodite all'interno del complesso degli IRCER.

L'opera più preziosa è la "Natività" dello Zuccari, datata 1583, un affresco di rara bellezza, per lo più visibile a pochi. Ora una speciale targa posta all'esterno della casa di riposo, sulla frequentatissima via Calcagni, ne evidenzia l'esistenza e le modalità di visita. Il percorso permette anche di vedere una riproduzione dell'Annunciazione di Lorenzo Lotto (copia del mastro Peruzzi), il cui originale di proprietà degli IRCER è custodito nei Musei Civici, poi anche un piccolo quadro, dell'800, raffigurante mons. Stefano Bellini. La visita potrà poi proseguire verso le seicentesa chiesa dell'Assunta, anch'essa ricca di immagini e affreschi. Al visitatore sarà poi possibile accedere all'ex granaio dove in alcune vetrinette sono custodite preziosi arredi sacri che vanno dal 1700 al 1800.

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