Cinque ragazzine del Liceo Classico “G. Leopardi” di Recanati risultano indagate dal Tribunale dei Minorenni per il reato di minacce continuate ed aggravate nei confronti di una loro coetanea frequentante lo stesso istituto. Le giovanissime, che frequentano il secondo anno presso uno dei corsi liceali, hanno respinto di fronte al magistrato minorile ogni addebito.
I fatti risalgono al precedente anno scolastico e vedono protagonista una ragazzina che improvvisamente ha iniziato a ricevere, direttamente in aula, fogli con minacce di ogni tipo, da quelle di morte a quelle con le più terribili sofferenze.
Inizialmente la ragazzina non ha dato peso alla cosa che però nel tempo è diventata insistente e di un certo peso tanto da scuotere la tranquillità della studentessa.
Da qui una denuncia ai carabinieri ed il coinvolgimento della stessa scuola per poter verificare come potesse essere possibile far trovare le lettere minatorie fin dentro l’aula.
Neanche alcuni espedienti hanno frenato la ricezione delle missive, tantomeno è stato possibile identificare l’ignoto postino. A questo punto le indagini dei carabinieri si sono fatte serrate ma discrete ed alla fine sono emersi ben 5 postine che in concorso fra loro hanno ordito tutta la trama.
Immediata la segnalazione alla Procura dei Minori di fronte alla quale però le ragazzine, assistite dai rispettivi legali, hanno respinto ogni accusa. A nulla è valso l’invito del giudice a riflettere ed ammettere magari che si è trattato di uno scherzo, pesantissimo, e sfuggito di mano alle stesse.
Per il procuratore gli elementi a disposizione forniti dai carabinieri sono determinanti ma per ogni evenienza tutte le lettere saranno ora sottoposte all’esame dei RIS di Roma per rintracciare ogni presenza di materiale organico riconducibile al DNA delle cinque indagate.