Gruppo Consiliare Partito Democratico
Ci vuole un bel coraggio. L’intervento dell’assessore ai lavori pubblici è una difesa all’indifendibile, l’ennesima dimostrazione di come Recanati è amministrata male. Le strade della città sono in condizioni pietose: buche dappertutto, marciapiedi che mancano o sono una trappola per i perdoni, sporcizia ed erbacce che crescono rigogliose anche d’inverno, cartelli stradali “strada dissestata” che abbondano ed in alcuni casi sono caduti (è infatti passato tanto tempo dallo loro affissione), strade che cedono come in Via Risorgimento a Castelnuovo e nel corso principale della città. Forse l’assessore non si è accorto della toppa di asfalto che è stata messa al posto dei sanpietrini a pochi metri da Casa Leopardi? Non si è accorto che in Via Vinciguerra da settimane c’è un tratto di strada abbandonato a se stesso dopo alcuni lavori dell’Astea. Stessa identica cosa in Via Piaggia nei pressi della società Operaia, dietro la cattedrale, dove il degrado assume veramente aspetti da terzo mondo, ma è possibile che ne l’assessore ne i colleghi di maggioranza non se ne siano mai accorti? Chi controlla il ripristino del manto stradale dopo questi interventi?
Fa sorridere la difesa della Bretella Paolina, il collaudo della quale
se è stato fatto, solo di recente, comunque a sei anni di distanza dall’apertura e con una notevole quantità di incidenti alle spalle. Quanti lavori sono stati necessari per salvare il salvabile e quanto ci sono costati? E il dosso di Via Battisti, abbinato allo splendido e funzionante bagno di Porta Cerasa, quanto ci sono costati?
Se non ci rende conto di questo disastro (strade in abbandono e bilancio comunale in rosso) e si raccontano barzellette ai cittadini si rischia di perdere ancora tempo. Per l’assessore va tutto bene, l’
amministrazione è attenta ed impegnata, la zona Squartabue è a posto, se c’è qualche ritardo è per i nubifragi del 2006 (?). Buona notte. Forse l’assessore per spostarsi da casa si fa prestare l’elicottero da Berlusconi o non esce mai?