Nota del Circolo Nuova Italia, Giovane Italia Recanati
Abbiamo letto attentamente le dichiarazioni dell’Assessore Galassi e del Sindaco Fiordomo in merito alla vendita della scuola materna di via Camerano e dobbiamo porre delle correzioni.
E’ infatti vero che la scuola materna era da tempo nell’elenco dei beni alienabili da parte del Comune, come altri locali, ma non era mai stata messa in vendita dalla precedente amministrazione proprio per la sua importanza per i residenti del quartiere, né mai messa in bilancio. Anzi, la vecchia Amministrazione aveva subordinato la sua eventuale vendita alla costruzione di una struttura alternativa in via Loreto, quindi senza togliere il servizio al quartiere Mercato.
Inoltre il piano prima dell’aggiornamento, conteneva 25 possibili alternative di vendita per una valore complessivo di 3.500.000 di euro. Perché proprio la scuola materna? Ciò dimostra come nessuno, in 5 mesi, abbia lavorato al piano di alienazione impostato dalla vecchia amministrazione. L’integrazione al piano delle alienazioni è stata invece fatta dalla giunta Fiordomo con la delibera nr. 44 del 30 settembre 2009, in cui si dice testualmente “di integrare il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari di approvazione del bilancio revisionale 2009 includendo tra gli immobili da alienare anche l’edificio di via Camerano”.
Inoltre per quanto riguarda la vendita l’asta è fissata per il giorno 14 novembre 2009, e sul bando si indica chiaramente che la consegna materiale anticipata dell’immobile non potrà essere effettuata prima del 31 marzo 2010. Ciò significa che l’eventuale acquirente potrebbe entrare in possesso dell’immobile dal primo di aprile in piena stagione scolastica. Ed i bambini a quel punto verrebbero spostati subito creando delle problematiche alle famiglie.
Questa vicenda cari Galassi e Fiordomo, dimostra che non c’è un piano operativo scolastico dietro certe scelte, ma solo la volontà di far quadrare il bilancio senza fregarsene dei problemi delle persone penalizzando uno dei più antichi e popolosi quartieri recanatesi, che, tra l’altro sta vivendo un forte periodo di espansione abitativa. E se veramente fosse vero questo dissesto economico che denunciate da tempo, cercate di risparmiare su cose più effimere come le spese per le varie manifestazioni e non speculate sulla pelle delle famiglie.
Abbiamo letto attentamente le dichiarazioni dell’Assessore Galassi e del Sindaco Fiordomo in merito alla vendita della scuola materna di via Camerano e dobbiamo porre delle correzioni.
E’ infatti vero che la scuola materna era da tempo nell’elenco dei beni alienabili da parte del Comune, come altri locali, ma non era mai stata messa in vendita dalla precedente amministrazione proprio per la sua importanza per i residenti del quartiere, né mai messa in bilancio. Anzi, la vecchia Amministrazione aveva subordinato la sua eventuale vendita alla costruzione di una struttura alternativa in via Loreto, quindi senza togliere il servizio al quartiere Mercato.
Inoltre il piano prima dell’aggiornamento, conteneva 25 possibili alternative di vendita per una valore complessivo di 3.500.000 di euro. Perché proprio la scuola materna? Ciò dimostra come nessuno, in 5 mesi, abbia lavorato al piano di alienazione impostato dalla vecchia amministrazione. L’integrazione al piano delle alienazioni è stata invece fatta dalla giunta Fiordomo con la delibera nr. 44 del 30 settembre 2009, in cui si dice testualmente “di integrare il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari di approvazione del bilancio revisionale 2009 includendo tra gli immobili da alienare anche l’edificio di via Camerano”.
Inoltre per quanto riguarda la vendita l’asta è fissata per il giorno 14 novembre 2009, e sul bando si indica chiaramente che la consegna materiale anticipata dell’immobile non potrà essere effettuata prima del 31 marzo 2010. Ciò significa che l’eventuale acquirente potrebbe entrare in possesso dell’immobile dal primo di aprile in piena stagione scolastica. Ed i bambini a quel punto verrebbero spostati subito creando delle problematiche alle famiglie.
Questa vicenda cari Galassi e Fiordomo, dimostra che non c’è un piano operativo scolastico dietro certe scelte, ma solo la volontà di far quadrare il bilancio senza fregarsene dei problemi delle persone penalizzando uno dei più antichi e popolosi quartieri recanatesi, che, tra l’altro sta vivendo un forte periodo di espansione abitativa. E se veramente fosse vero questo dissesto economico che denunciate da tempo, cercate di risparmiare su cose più effimere come le spese per le varie manifestazioni e non speculate sulla pelle delle famiglie.