Prima la revoca del finanziamento per i “Notturni Leopardiani”, poi la revoca dell’intitolazione di Viale Colle dell’Infinito a Franco Foschi, adesso il ritiro di tutte i collaboratori del comune distaccati presso il Centro Nazionale Studi Leopardiani.

In quest’ultimo caso la nuova giunta Fiordomo ha ritenuto che il dirigente e il personale del settore ragioneria, che prestava la propria opera al CNSL e al Centro Mondiale della Poesia per funzioni più contabili che altro, debba invece essere a disposizione completa del comune dove si registrano carenze di personale.

Il personale del comune veniva utilizzato (autorizzato dalla precedente amministrazione Corvatta) in base ad una richiesta dell’on. Franco Foschi, all’epoca Presidente del CNSL  e del CMP, incarico oggi ricoperto da Fabio Corvatta per la prima istiruzione, da Ferdinando Foschi per la seconda.

Anche questa decisione pare destinata ad alimentare un mare di polemiche e già in ambienti dell’opposizione si parla di “furia iconoclasta di Fiordomo verso tutto quello che è Corvatta-CNSL”.

viafoschiIntanto la tabella “via Franco Foschi”, è ancora al suo posto (nella foto a sx) e alla delibera della giunta di ripristinare viale Colle dell’Infinito non è quindi stato dato ancora seguito. Impressiona invece, lo stato di degrado in cui versa il piazzale S. Stefano (più un parcheggio) che la giunta ha dichiarato voler intitolare a Franco Foschi trovandosi lì la sede del Centro Mondiale della Poesia.

A pochi metri c’è la casa di Nerina: peccato che la lapide sia scolorita e nemmeno un cartello indichi quella presenza non indifferente. Ci sarebbe poi da parlare dello stato del Colle dell’Infinito. Per non dire poi delle auto che sostano nella Piazzuola Sabato del Villaggio, più che tempio della poesia, un parcheggio irrispettoso del luogo. Che si trovi anche il tempo di ragionare su queste cose.

Piazzale Santo Stefano e la sede del CMP

piazzale