Durante il dibattito, Marangoni, noto per la sua eleganza durante le attività istituzionali, si è sfilato giacca e camicia in aula, per ostentare la maglietta gadget della Lega sulle “riserve indiane”, messaggio ricavato dal manifesto diffuso in sede nazionale in tema. In pratica per Marangoni saranno presto gli Italiani a doversi rinchiudere dentro sempre più ristretti spazi a vantaggio degli immigrati che avranno corsie preferenziali in sede di assegnazione alloggi.
Scontato il no di Marangoni al regolamento, in linea con quanto sempre sostenuto.
Marangoni è stato anche al centro di vivaci battibecchi con la minoranza (di cui tra l’altro lui farebbe anche parte …) per via di quella che Pdl e UDC definiscono una sua posizione ambigua, quasi di “collaborazione” con la maggioranza. In sede di formalizzazione dei gruppi consiliari, hanno fatto osservare Pdl ed UDC, Marangoni si è iscritto come “Lega Nord-Civica Recanati”, sottolineando che la Civica Recanati ha però un assessore in giunta, Taddei. Per la minoranza Pdl-UDC il quesito è se la Lega è integrata alla maggioranza o no? La diatriba è esplosa allorquando si è discusso di presenze nelle commissioni consiliari.
Marangoni ha respinto le insinuazioni, mentre Taddei ha specificato le scelte della Civica Recanati, verso il sostegno a Fiordomo al ballottaggio, dopo aver appoggiato al primo turno Marangoni candidato sindaco, Marangoni che mantiene la sua piena autonomia e che ha il diritto di definirsi come gruppo consiliare Lega Nord-Civica Recanati perché il quel contesto è stato eletto dai cittadini, e senza sconti alla maggioranza.
A margine del consiglio, un esponente del PdL bofonchiava neanche tanto a bassa voce “ … la minoranza deve fare opposizione alla maggioranza, avere però una minoranza che fa opposizione alla minoranza ….”