Sarà il comune di Navelli il destinatario dei quasi 10.000 euro (nella foto il libretto predisposto) raccolti nella tre giorni isoldinimusicale all’Arena Cappuccini. Vanni Fabbri, uno degli ideatori della kermesse musicale, ha messo su carta una sorta di diario racconto di quei tre giorni il cui contenuto, con lo stile che contraddistingue Vanni, va ben oltre la sterile cronaca e diventa uno scherzoso modo di ringraziare tante persone.

Di Vanni Fabbri

La notte tra domenica 5 e sabato 6 aprile scorso mi si sgrulla casa, e la cosa mi allarma un po'.
A non troppi chilometri da casa mia la situazione è ben più grave.
Il mercoledì 8 aprile seguente nel pomeriggio Michele Lelli mi contatta su Facebook proponendomi di organizzare un concerto per l'Abruzzo con cinque o sei gruppi... Ci sto, amplifico, esagero. Coscienti del fatto che toccherà a noi cittadini sopperire alle carenze dello stato nonché di certi costruttori ci rimbocchiamo le maniche e ci mettiamo al lavoro. L'idea? 3 giorni di musica: venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 maggio, dalle 4 di pomeriggio a mezzanotte, ed il 1° maggio si parte addirittura a mezzogiorno.
Individuato come luogo ideale il campetto del Piazzale dei Cappuccini qui aRecanati rapisco subito Francesco Fabretti ed insieme proponiamo la cosa al Circolo Ricreativo San Francesco, che ha il controllo di quello spazio. Un po' titubanti all'inizio, i ragazzi del circolo si convertono subito intuendo presto che le nostre intenzioni sono serie, concrete e soprattutto sincere. Si convinceranno ulteriormente della cosa quando agli incontri seguenti mi presenterò armato delle nostre ragazze immagine.
In tempi da record Mukkake Agency raduna 36 band locali e non (aderiranno anche i Ned Ludd da Roma!) disposte a suonare gratuitamente per raccogliere fondi per le zone terremotate.
abru1Coinvolgiamo la Protezione Civile di Recanati, ed Antonio Taffi mi promette subito l'uso delle sue spalle larghe.
Tramite Gianluca Malatini coinvolgiamo l'amministrazione comunale nella persona dell'assessore Massimiliano Grufi (insieme al quale, non smetterò mai di ricordarlo, ho fatto la Prima Comunione). Egli penserà a parlare con ASTEA - Energia, SIAE, Tecnostampa, Ufficio Affissioni... Purtroppo ci parla soltanto però, e quindi ci toccherà rifare da capo il giro per avere degli accordi cartacei, ma poco male, ce la facciamo, ce la facciamo, grazie soprattutto al supporto di Lucia Bartomeoli dell'Ufficio Panico!
Coinvolgiamo poi Mondino, Old Way, Extracinemusic ed Extra by Friends, che si occuperanno dei gozzovigliamenti vari, tra primi piatti, panini, vini, birre e long drink! Avrebbero partecipato volentieri anche i ragazzi del C'Era Una Volta In America ma impegni vari gli avrebbero impedito di partecipare a tempo pieno alla tre giorni, peccato.
Siamo strettissimi coi tempi, giusti giusti per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie a procedere, e grazie al cielo sono chi più chi meno tutti sensibili al problema per cui troviamo tutte le porte aperte. L'ASTEA - Energia ci fornirà l'allaccio gratuito in cambio della pubblicazione del logo, l'FBT ci presterà la backline sul palco (due amplificatori per chitarra, uno per basso ed un set di batteria completo), l'Extracinemusic ci presta l'impianto di amplificazione esterno, mentre la squadra di tecnici del prode Eliseo Mozzicafreddo si occuperà del resto del settaggio audio/luci chiedendoci in cambio una cifra puramente simbolica.
Tecnostampa ci fa il prezzo stracciato di 64 euro per 20 manifesti 70x100 mentre Mosca+Co. ci stamperà gratuitamente tutte le locandine e i pieghevoli dei quali avremo bisogno. La SIAE cerca di esserci di aiuto il più possibile garantendoci uno sconto dell'80%, anche se un pizzo di 640 euro più IVA lo abbiamo dovuto preventivamente versare ugualmente, vi faremo sapere se effettivamente avremo un qualche rimborso. Carabinieri e Croce Gialla vengono allertati in maniera forse troppo informale per i loro gusti, ma l'importante è che ci siamo capiti, no? Rimane solo da avvertire Padre Gianfranco, di ritorno da un tour dall'Africa, ma ormai è circondato e non può che darci l'ok. E quindi eccoci qua, si parte!
Venerdì 1° maggio alle 12,00 in punto inizia a suonare la Badaband e via, per tre giorni fila tutto liscio, descrivervi tutti i concerti sarebbe pallosissimo, quindi per il vostro bene mi astengo dal farlo. Di intoppi ce ne sono stati pochissimi: qualche residente che vuole dormire (ma suvvia, cosà sara mai sacrificare tre pomeriggi di pennichella, stiamo aiutando persone che nemmeno ce l'hanno più, un letto!...), qualche artista che fa i capricci, lo stregone di corte che ci fa i dispetti (costringendomi per ben due notti a buttare giù dal letto il povero Gabriele Lorenzetti del circolo di quartiere), ed i Carabinieri che si infuriano perché lo spettacolo del primo giorno finisce alle 00,06 invece che alle 00,00 nonché perché al termine del concerto il pubblico presente invece di polverizzarsi all'istante si ostinava a conservare sfacciatamente le proprie funzioni vitali. Tempo mezz'ora e li accompagniamo tutti fuori con la scopa (letteralmente). Il giorno seguente gli mandiamo due diplomatici e un Crodino e allora le acque si calmano. Ma non le acque che scendono dal cielo, rendendo difficoltoso il lavoro nella giornata di sabato soprattutto agli impavidi fonici, che però non si lasceranno certo intimidire da due goccette. Così come non mi lascio intimidire io da un ritardo di 75 minuti nel giorno seguente... Che problema è, ci stringiamo un po' tutti e ci stiamo: entro mezzanotte in punto abbiamo concluso, facendo felici le forze dell'ordine e celebrando il trionfo di questa manifestazione! Sì, perché proprio di un trionfo si è trattato. E chi bisogna ringraziare? abru2
Innanzitutto tutti quelli che sono venuti a vedere gli spettacoli lasciando le proprie offerte: sono loro gli unici che ci hanno permesso di raccogliere così 9.676,57 euro in tre giorni!! Certo, alla cassa oltre a scene di inaspettata generosità ce ne sono state altre di penosa tirchieria, ma il mondo è così, ce lo sapevamo.
Dobbiamo poi ringraziare tutti quelli che hanno lavorato senza guadagnarci proprio nulla: tutte le giovanotte e tutti i giovanotti che ci hanno dato una mano alla cassa, in cucina nonché come manovali nei giorni precedenti! Non ringrazio tutti per nome perché ho il terrore di dimenticarmene qualcuno, ma il mio messaggio a reti unificate è "GRAZIE DI CUORE!!". Poi
tutti i musicisti, persone che di soldi ne avrebbero meritati parecchi, ma che hanno accettato di suonare comunque in cambio di una birra ed un panino: è soprattutto grazie a loro se così tante persone sono venute ed hanno lasciato la loro offerta! I nomi me li ricordo tutti ma non li faccio semplicemente perché sono troppi!!! E naturalmente l'eroico Mondino, che ci ha donato 500 euro, vale a dire il 100% dei propri guadagni in quei tre giorni!!fabbri_vanni
La "gara di solidarietà" prosegue poi con  l'Old Way ci dona 305 euro (150 sono offerte raccolte al pub, 100 raccolti nel dopofestival all'Extra di sabato, 50 dalle tasche di Paulo e 5 sono mezzo cuba libre di Stè Nardi), l'Extra by Friends dona 200 euro (presi dagli incassi dei tre giorni) e l'Extracinemusic 200 euro (anche questi raccolti nel dopofestival di sabato sera all'Extra). Inoltre Extracinemusic, Old Way ed Extra by Friends si sono anche fatti carico delle consumazioni dei musicisti nonché delle spese per i fonici.
In totale 9.676,57 sono le offerte del pubblico, 1.105 sono le offerte dei locali. Fa 10.781,97. Tolte le spese (740 di SIAE e 64 di Tecnostampa) ne rimangono 9.977,57. 40 devono essere andate in fumo in spese bancarie, perché ora ho sotto mano un libretto di risparmio della BCC di Recanati e Colmurano con dentro 9.937,57 euro. Ne sono cointestatari il sottoscritto
Vanni Fabbri (nella foto) e Antonio Taffi della Protezione Civile di Recanati. E adesso ce ne scappiamo in Thailandia alla faccia vostra. No, scherzavo. E adesso aspettiamo che ci arrivino gli ulteriori rimborsi, che prontamente verseremo, dopodiché tutto quanto verrà mandato al Comune di Navelli (AQ), prescelto dalla Protezione Civile come beneficiario dei nostri sforzi. E così siamo pressoché sicuri che questi serviranno a qualcosa di concreto!
Come al solito non so come concludere. Vi racconto una barzelletta? No, vi saluto e ringrazio tutti, ricordandovi che questo nostro sforzo sarà pure stato solo una goccia nell'oceano di bisogni che avranno le popolazioni de L'Aquila e dintorni, ma speriamo che il nostro esempio venga raccolto e che altre manifestazioni simili spuntino come funghi in tutti i Comuni
d'Italia. In brevissimo tempo l'argomento terremoto passerà di moda, ma 70.000 persone continueranno a non avere una casa. Cerchiamo di non dimenticarcene.
Rock'n'Roll!!