“Sulla piazza” ci sono ancora la DC, la Lista Civica Recanati di Miccini e quanto rimane dell’Italia dei Valori dopo la clamorosa spaccatura dopo che buona parte dei candidati ha deciso di confermare la scelta del centro sinistra (il dimissionario coordinatore Paolo Biagiola in testa), mentre un’ala, riconducibile a Mauro Maggini, puntava in tutt’altra direzione.
Intanto in piazza Leopardi apre la sede di Per Recanati, la lista di riferimento del sindaco uscente Corvatta, sede cui dovrebbe fare base anche la seconda lista di questa area, Recanati Futura. Indiscrezioni danno anche l’apertura di una sede per Roberto Bartomeoli (candidato sindaco per centro destra) in corso Persiani.
Inutile sottolineare che mentre gli esercizi commerciali fuggono dal centro storico, i partiti fanno a gare per aprirvi, seppur per qualche settimana, le loro rappresentanze elettorali.
Intanto primo big annunciato a Recanati. L’on. Pierferdinando Casini, leader dell’Unione di Centro, sarà a Recanati sabato 16 maggio (ore 16, Polisportiva 2000 in via Vuoli) per una manifestazione regionale dell’UDC nel corso della quale sarà presentato il candidato UDC delle Marche alle prossime Elezioni Europee, sen. Luca Marconi, vice sindaco della città ed assessore.
Data una volta in dirittura d’arrivo, un’altra in difficoltà, sembra che questa volta la lista alle provinciali “I riformisti” promossa da Fabio Corvatta (alleato con il candidato presidente per il centro destra, Capponi), sia cosa fatta. Corvatta candidato nel collegio Recanati 1 e Mancinelli nel 2? Anche per questa lista ancora poche ore poi i veli cadranno.
In ottemperanza alle leggi elettorali abbiamo sospeso il sondaggio sulle intenzioni di voto dei lettori del nostro sito.
L'esito è stato quello di un leggerissimo vantaggio del centro sinistra (Fiordomo candidato sindaco) sul centro destra (Bartomeoli candidato sindaco). Tra loro dunque sarebbe ipotizzabile un ballottaggio nella realtà. Terzo il polo che fa capo a Michele Moretti (candidato sindaco per Su la Testa e Moretti Sindaco) in un testa a testa con Enzo Marangoni (Lega). Due forze che diventerebbero determinanti al ballottaggio sempre che gli esiti (ricordiamo il sondaggio era tra i lettori non tra i cittadini), siano questi. Con percentuali molto lontane gli altri partiti, per un complessivo 8% da redistribuire eventualmente al ballottaggio.