Nota del comune

Il comune di Recanati, in collaborazione con il Centro nazionale studi leopardiani, organizza la mostra “Le città di Biagio Biagetti. Viaggio alla scoperta delle sue opere”. Un’iniziativa con la quale Recanati rende omaggio ad un artista e un personaggio della cultura che ha avuto un ruolo di primo piano, nei primi decenni del Novecento, a livello nazionale, promuovendo progetti di alto spessore e lasciando opere importanti non solo nelle Marche ma anche a Roma, in particolare in Vaticano, e in molte città italiane.

La mostra si inaugurerà lunedì 11 maggio nel Centro nazionale studi leopardiani, l’istituzione che vide Biagetti come uno dei direttori. La cerimonia di presentazione inizierà con un momento di approfondimento sulla figura di Biagetti, alle ore 11 nell’Auditorium del Centro mondiale della Poesia. L’incontro sarà aperto dai saluti del sindaco Fabio Corvatta e del vescovo della diocesi di Macerata Claudio Giuliodori. Prestigiosi relatori prenderanno la parola per illustrare al pubblico vari aspetti della complessa e affascinante personalità di Biagetti: il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, l’ispettore e capo restauratore dei Musei Vaticani Maurizio De Luca e il giornalista e storico dell’arte Paolo Ondarza.

La cerimonia si sposterà, al termine del convegno, al Centro nazionale studi leopardiani, per il taglio del nastro della mostra. L’allestimento, una raccolta di opere e testimonianze del lavoro e del percorso artistico di Biagetti, sarà visitabile sino al 30 settembre, con il seguente orario: da maggio a giugno dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle 18 alle 20. A luglio e agosto dalle 18 alle 20 e a settembre dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle 17,30 alle 19,30. Per informazioni si può chiamare i numeri 071.7570604 oppure 071.7587217.

Il sindaco Corvatta spiega come l’Amministrazione comunale abbia voluto “rendere omaggio ad un artista e operatore culturale che ha sempre vissuto il suo talento come un rendere gloria a Dio e il suo impegno in campo culturale come un servizio alla comunità. La mostra, allestita nel Centro Nazionale di Studi Leopardiani, rappresenta un’iniziativa di alto spessore, realizzata con il patrocinio dei Musei Vaticani e della Curia vescovile di Macerata. La scelta della sede dell’esposizione ha un valore simbolico. Biagetti successe a Ettore Leopardi nella direzione del Centro Nazionale di Studi Leopardiani dal 1945 al 1948. La sua sensibilità e la missione che ha caratterizzato la sua esistenza di fare dell’arte un tramite per elevare lo spirito lo hanno portato ad elaborare un progetto per la realizzazione di un museo leopardiano artistico bio-bibliografico. Idea ripresa, approfondita e concretizzata da Franco Foschi, presidente del Centro nazionale per vent’anni. C’è un legame profondo, dunque, che unisce Biagetti, Leopardi e Foschi. Ci è sembrato giusto sottolineare tale vicinanza realizzando nella sede del Centro Nazionale di Studi Leopardiani l’importante evento espositivo”.

La mostra permetterà di conoscere la ricca produzione di Biagetti, molto attivo oltre che nelle Marche anche in gran parte d’Italia. Divenne nel 1921 Direttore artistico per le Pitture delle Gallerie e dei Palazzi apostolici e fondò nel 1923 il primo Laboratorio di Restauro di Opere d’Arte. Eseguì in Vaticano importanti lavori di restauro, scrisse saggi e tenne conferenze. La mostra nasce dalla sinergia fra più enti, religiosi e culturali, e dalla collaborazione con la famiglia. Il comune di Recanati, insieme con quello di Porto Recanati, ha organizzato nel 2008 una serie di eventi per commemorare i sessanta anni dalla scomparsa di Biagetti, avvenuta nel 1948. Proprio nel giorno esatto della morte, il 2 aprile, era stata scoperta in via Falleroni, presso l’abitazione di Biagetti, una lapide commemorativa.

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