R.C., di 45 anni, e L.M., di 42 anni, convolati a nozze venti giorni fa, sono stati chiusi in casa per precauzione dopo la luna di miele in Messico. Il loro medico di famiglia li ha tranquillizzati. La decisione presa, infatti, è stata solo una misura precauzionale per evitare ulteriori tensioni e allarmismi.
Terminato il breve periodo di reclusione, in assenza di sintomi, i due giovani sposi da oggi potranno tornare alla loro regolare vita. Intanto i “reclusi” e i loro familiari dichiarano di aver fatto una scelta e ne sono ancora convinti poichè sostengono sia una paura infondata. Il pericolo, dunque, per i recanatesi, è solo un'esagerazione mediatica.