Di Sergio Beccacece

Di recente l’amministrazione comunale ha organizzato un convegno in ricordo di Falleroni, Badaloni, Acciarini, Brodolini e Foschi, distintisi “per l’impegno riformista, lo spessore culturale, il senso civico”. Alla fine, inoltre, nel loggiato comunale, è stata scoperta una targa.

Molti cittadini, compreso il modesto cultore di storia patria scrivente, hanno espresso il loro dispiacere per il fatto che sono stati ignorati, tri i personaggi illustri relativamente recenti, Mariano Luigi Patrizi ed Angelo Sorgoni, ugualmente impegnati nel riformismo, senso civico e spessore culturale come gli altri.

Il primo fu socialista riformista di tutto rilievo ed inoltre eminente fisiologi ed antropologo, tra l’altro allievo e degno successore del Lombroso.

Il secondo, ardente socialista e sindacalista, intransigente nemico di tutti gli opportunisti, fu perseguitato dal fascismo e confinato, prima alle Tremiti, poi ad Ustica, dove allacciò amicizia con personalità come Parri, Rosselli, Romita. Inoltre fu il primo sindaco democratico della Liberazione.

Si fanno voti affinché la prossima amministrazione ponga rimedio a così grave omissione ricordando ed onorando anche questi due grandi cittadini, luminoso esempio specie per le nuove generazioni.