Dopo 2 anni di impegno, di contatti e di ricerche i comitati spontanei “Salviamo la Valpotenza” hanno dimostrato di non essere solamente i “comitati del no” ma di saper progettare il governo del territorio proponendo una mostra fotografica ed il 1° convegno “ Come è verde la mia valle” sulla bassa vallata del fiume Potenza.
L’evento, che si è tenuto il 19 Aprile con il patrocinio del Comune di Recanati, ha visto una grande partecipazione dei cittadini della vallata che hanno gremito il Salone degli Stemmi insieme ai Sindaci di Recanati, Porto Recanati, Montecassiano ed il vice sindaco di Montelupone.
Il coordinatore Rodolfo Mogetta ha sottolineato come i comitati spontanei si propongono quale forza importante per una pianificazione sostenibile insieme a tutte le componenti che possono produrre futuro e quindi ricchezza per la collettività. La vallata, continua il coordinatore, presenta ancora straordinarie potenzialità dal punto di vista paesaggistico, ambientale, turistico, agricolo che insieme ad una importante realtà industriale creano un unicum straordinario da difendere e rivalutare e di recente la Regione Marche ha presentato la richiesta di inserire il paesaggio leopardiano tra i territori protetti dell’Unesco.
Il pianificatore territoriale Giuseppe Malaisi ha esposto con chiarezza le contraddizioni dell’idea di progetto della Provincia per una nuovo asse stradale della vallata e ha proposto una soluzione sostenibile di viabilità.
I consensi sono stati unanimi con interventi del sindaco Corvatta, vice sindaco Ripani, Vanni Leopardi, Massimo Binci (consigliere Regione Marche) Mauro Maggini (consigliere provinciale ), Franco Capponi (candidato PDL alla presidenza della Provincia), Gabriele Corradini (Primario ospedale Fermo), Franco Frapiccini (esponente PD Recanati), Luciano Capodoglio (coordinamento Tutela del Paesaggio Marche ), Giulio Affricani (segretario Rifondazione Comunista di Recanati).
Il convegno si è concluso con la disponibilità del Sindaco Corvatta, come delegato delle quattro amministrazioni comunali presenti, a produrre insieme ai comitati un documento di intenti per la salvaguardia della vallata e contro nuove ed assurde infrastrutture viarie.