Da anni denunciamo lo sperpero di denaro pubblico utlizzato dall'amministrazione comunale per l'organizzazione di celebrazioni e commemorazioni di ogni genere.
Le casse del comune sono vuote, si accendono mutui su mutui per realizzare delle opere alla vigilia delle elezioni, ma si trovano sempre i soldi da destinare ad una serie di manifestazioni autoreferenziali che nulla portano alla città e alla sua immagine.
Appena un mese fa è stato commemorato Giacomo Brodolini e in quell'occasione, come in molte altre, se non ci fossero state alcune classi scolastiche, l'aula magna sarebbe rimasta vuota e il motivo è semplice: queste manifestazioni sono organizzate male, secondo uno schema vecchio di concepire la politica e la cultura, troppo accademico e autoreferenziale.
Ora si è pensato bene di commemorare in un sol colpo cinque nostri illustri concittadini che si sono contraddistinti in campi molto diversi tra loro.
Che senso ha continuare a spendere denaro pubblico per commemorazioni di questo genere alla vigilia della campagna elettorale?
Probabilmente il motivo è solo uno, ovvero strumentalizzare politicamente, per propri scopi elettorali, figure politiche, scientifiche e culturali.
Una strumentalizzazione evidente anche perchè fatta da un ex socialista che oggi milita nel centrodestra e che cerca in ogni modo di ricordare a tutti, forse anche a sè stesso, la storia che ha alle spalle.
Sarebbe serio che il sindaco la smettesse di celebrare gli altri per vendere un'immagine di sè che non corrisponde alla realtà e soprattutto sarebbe opportuno che non si spendesse altro denaro pubblico per camuffare il suo trasformismo politico.
Le casse del comune sono vuote, si accendono mutui su mutui per realizzare delle opere alla vigilia delle elezioni, ma si trovano sempre i soldi da destinare ad una serie di manifestazioni autoreferenziali che nulla portano alla città e alla sua immagine.
Appena un mese fa è stato commemorato Giacomo Brodolini e in quell'occasione, come in molte altre, se non ci fossero state alcune classi scolastiche, l'aula magna sarebbe rimasta vuota e il motivo è semplice: queste manifestazioni sono organizzate male, secondo uno schema vecchio di concepire la politica e la cultura, troppo accademico e autoreferenziale.
Ora si è pensato bene di commemorare in un sol colpo cinque nostri illustri concittadini che si sono contraddistinti in campi molto diversi tra loro.
Che senso ha continuare a spendere denaro pubblico per commemorazioni di questo genere alla vigilia della campagna elettorale?
Probabilmente il motivo è solo uno, ovvero strumentalizzare politicamente, per propri scopi elettorali, figure politiche, scientifiche e culturali.
Una strumentalizzazione evidente anche perchè fatta da un ex socialista che oggi milita nel centrodestra e che cerca in ogni modo di ricordare a tutti, forse anche a sè stesso, la storia che ha alle spalle.
Sarebbe serio che il sindaco la smettesse di celebrare gli altri per vendere un'immagine di sè che non corrisponde alla realtà e soprattutto sarebbe opportuno che non si spendesse altro denaro pubblico per camuffare il suo trasformismo politico.