Di Giacomo Galassi, coordinatore PD Recanati
Da anni denunciamo lo sperpero di denaro pubblico utlizzato dall'amministrazione comunale per l'organizzazione di celebrazioni e commemorazioni di ogni genere.
Le casse del comune sono vuote, si accendono mutui su mutui per realizzare delle opere alla vigilia delle elezioni, ma si trovano sempre i soldi da destinare ad una serie di manifestazioni autoreferenziali che nulla portano alla città e alla sua immagine.
Appena un mese fa è stato commemorato Giacomo Brodolini e in quell'occasione, come in molte altre, se non ci fossero state alcune classi scolastiche, l'aula magna sarebbe rimasta vuota e il motivo è semplice: queste manifestazioni sono organizzate male, secondo uno schema vecchio di concepire la politica e la cultura, troppo accademico e autoreferenziale.
Ora si è pensato bene di commemorare in un sol colpo cinque nostri illustri concittadini che si sono contraddistinti in campi molto diversi tra loro.
Che senso ha continuare a spendere denaro pubblico per commemorazioni di questo genere alla vigilia della campagna elettorale?
Probabilmente il motivo è solo uno, ovvero strumentalizzare politicamente, per propri scopi elettorali, figure politiche, scientifiche e culturali.
Una strumentalizzazione evidente anche perchè fatta da un ex socialista che oggi milita nel centrodestra e che cerca in ogni modo di ricordare a tutti, forse anche a sè stesso, la storia che ha alle spalle.
Sarebbe serio che il sindaco la smettesse di celebrare gli altri per vendere un'immagine di sè che non corrisponde alla realtà e soprattutto sarebbe opportuno che non si spendesse altro denaro pubblico per camuffare il suo trasformismo politico.