nota dell'Ufficio Comunicazione BCC
“Quanta amarezza nel vedere che, anche lavorando per la gente ed il territorio, c’è sempre chi trova modo di mettere in cattiva luce il nostro istituto per fini che non è dato conoscere”. Esordisce così Giacomo Regnicolo (nella foto), presidente della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, in quello che egli stesso definisce una sorta di sfogo dopo avere appreso che un fotografo di Recanati si è rivolto ad un legale per chiedere il risarcimento dei danni subiti in quanto delle sue foto sarebbero state utilizzate per un volume su Gigli. Un volume di cui la Banca non ha certo curato alcun aspetto: non ha fatto altro che patrocinare l’iniziativa con il Comune di Recanati, ritenendola meritevole in quanto significativa per ricordare i 50 anni dalla scomparsa di Beniamino Gigli. Adesso, addirittura, la BCC si vede richiedere dal privato, non si capisce a quale titolo, una somma che certo non deve, poiché sostenere l’iniziativa di qualcuno è positivo e non certo a scopo di lucro a vantaggio della Banca.
E proprio nella mattinata di venerdì 4 gennaio, il presidente Regnicolo si è incontrato con il fotografo recanatese (Walter Mandolini, nella foto sotto mentre mostra una delle sue foto usate nel libro) che, tra l’altro, è socio della BCC da tantissimi anni. Nel colloquio con il presidente, il fotografo ha affermato di non aver nulla contro l’Istituto e che la sua rivalsa, indirizzata a più soggetti, non intendeva certo colpire la BCC ma quanti si sono invece appropriati delle sue immagini fotografiche.
“La nostra è una Banca – dice ancora Regnicolo – che da sempre, nel rispetto dei fini per cui è stata costituita, cerca di sostenere privati ed enti nelle varie manifestazioni e iniziative in genere, purché atte a portare qualcosa di fattivo per la crescita dell’intero territorio su cui opera con le sue filiali nel Maceratese. Di iniziative a carattere sociale, ricreativo, culturale, sportivo e altro, senza peraltro prenderci dei meriti che invece altri si sono arrogati anche di recente ed in più di una occasione – spiega ancora il presidente Regnicolo – da sempre, ne abbiamo sostenute tante, ma in quest’ultimo periodo le abbiamo addirittura intensificate. Possiamo citare la realizzazione del CD donato al Papa con i canti sacri interpretati da Gigli e poi le 300 copie dello stesso di cui sono stati omaggiati i Vescovi; il contributo per l’acquisto di libri scolastici concesso ad oltre 300 ragazzi nel mese di settembre, sostegno di studio rivolto ai figli dei soci che frequentano le scuole medie inferiori e superiori e finalizzato all’acquisto del materiale scolastico; il contributo economico offerto alla scuola dell’infanzia “Mariele Ventre” di Recanati per l’acquisto di giochi per i bambini; l’attivazione del progetto “Crescere nella Cooperazione”, che vede protagonisti tanti studenti impegnati nel comprendere concretamente il significato della cooperazione; l’organizzazione di incontri pubblici finalizzati alla diffusione della prevenzione sanitaria, come quello recente di Porto Recanati sul diabete; la promozione di iniziative in favore di soci e clienti per agevolazioni in campo medico-sanitario; il Premio di Studio, giunto quest’anno alla sua 18ª edizione, che ha visto premiati 36 studenti meritevoli che nello scorso anno scolastico hanno conseguito il diploma o la laurea, insieme a 15 istituti scolastici; ed ancora, il premio per le famiglie numerose, con il quale abbiamo assegnato un contributo ad alcuni nuclei familiari facenti parte dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, fornendo loro un aiuto economico per sostenere i tanti costi che una famiglia deve affrontare. E tutto questo senza citare le decine e decine di interventi in tutti i comuni dove siamo presenti per tantissime manifestazioni. Insomma, davvero tanto è stato fatto per confermare la vocazione del nostro istituto, ovvero quella di essere vicina alle esigenze del territorio, venire incontro ai bisogni dei cittadini e dei nuclei familiari, sostenere chi dimostra con la propria azione di contribuire alla crescita ed al miglioramento della nostra società. Questo sarà sempre il nostro modo di fare banca: porsi al servizio dell’economia reale e contribuire a creare un processo di crescita che parte dal basso, basato sulla reciprocità, sulla mutualità, sulla fiducia e sul mutuo vantaggio. Il nostro impegno è quello di tradurre in esperienze concrete l’obiettivo di raggiungere un interesse reciproco”.