Nota della Regione Marche

I cittadini statunitensi stanno innamorandosi delle Marche. Si è appena conclusa a Recanati con grande successo l’iniziativa promossa in collaborazione con Enit e Alitalia Skyteam che ha visto cinquanta tour operator, agenti di viaggio e giornalisti nord americani in visita nella nostra regione e da domani arrivano circa quaranta docenti universitari di materie artistiche dai più famosi College statunitensi per un tour che durerà fino all’11 aprile.

E’ un’iniziativa che ha già riscosso molto successo in Emilia Romagna e che per la prima volta viene realizzata nelle Marche, con la collaborazione e l’organizzazione del più antico tour operator americano che opera nel mercato turistico italiano da 43 anni, Europeatcost con sede nel cuore di New York, la Fifth Avenue.

I professori universitari che giungeranno nella nostra regione dalla Massachusets University, Columbus University, Boston University, Mississipi University, Maryland University ed altre, fanno parte di un programma di scambio culturale e di aggiornamento professionale con il Collegio San Carlo di Milano ed hanno chiesto espressamente di visitare le realtà a più alta densità di opere artistiche e architettoniche fuori dai soliti circuiti delle città d’arte italiane. Una richiesta di nuova offerta turistica da parte degli americani, già manifestata dai tour operator e dall’Enit. L’iniziativa, quindi, promossa dall’assessorato regionale al Turismo è stata accolta con entusiasmo.22428_vittorianosolazzi_thumb

“In questo senso le Marche – ha commentato l’assessore regionale al Turismo, Vittoriano Solazzi – hanno tutti i requisiti per soddisfare l’esigenza di “scoperta”: rappresentiamo un concentrato di arte e cultura che poche regioni possono vantare e che abbiamo saputo conservare ottimamente. Questa iniziativa pilota, allora, diventa molto importante non solo perché identifica una forma avanzata di turismo culturale, ma soprattutto perché si tratta di un target specifico, di elevato livello e con un’enorme capacità di diffusione delle nostre potenzialità turistiche negli ambienti culturali statunitensi. Un mercato, quello nord americano, ancora molto interessante per le Marche, nonostante questa fase di recessione. In altre parole, questi illustri docenti potrebbero diventare i nostri più accreditati testimonial negli USA. Un’iniziativa su cui investire perché può funzionare da effetto promozionale moltiplicatore di nuovi flussi. E poi si sa, chi scopre le Marche ci ritorna. “