Avevo già espresso simpatia ed attenzione nei confronti di questi ragazzi in una mia precedente lettera, esternando l’opinione che nel variegato e caotico panorama politico recanatese, Su la Testa fosse l’unico punto di concretezza e di possibile effettivo cambiamento. L’incontro diretto con alcuni di questi giovani ragazzi mi ha spinta ad accettare la loro proposta di partecipare attivamente al programma e agli obiettivi che Su la Testa si propone per far tornare il sorriso alla nostra bella Recanati. Impresa ardua e difficile?
Ciò che è difficile non è mai impossibile e per una cittadina che ha sempre delegato gli altri, trovarsi ora in prima linea affrontando la responsabilità di esserci nel pensiero e nell’azione, è stimolante e costruttivo.
Stimolante è l’incontro tra la mia generazione e la generazione di questi giovani ragazzi; da un punto di vista cronologico, posso essere la mamma di ognuno di loro; dal punto di vista umano ho la piacevole sensazione di uno scambio reciproco di idee ed esperienze che si intersecano per il raggiungimento di obiettivi comuni. Non è vero che i giovani sono distanti da noi, non è vero che i giovani non sanno ciò che vogliono e pensano soltanto a divertirsi e a drogarsi, perché ci sono ragazzi che si mettono i discussione proponendo con umiltà e saggezza il loro modo di guardare il mondo. E da ciò nasce la possibilità di costruire progetti armoniosi ed efficaci nei quali una semplice cittadina come me può trovare la condivisione di pensieri per nulla legati ad una età cronologica ma figli di una forza comune ed entusiasmante che ognuno di noi possiede nel cuore. La disponibilità e l’accoglienza di tutti i ragazzi di Su la Testa nel rispetto di essere semplicemente e meravigliosamente sé stessi, mi ha convinto a scendere in campo al loro fianco per iniziare un’avventura personale che giorno dopo giorno renda migliore la mia crescita. Una mia cara amica mi ha insegnato a pensare che non è importante la meta del viaggio ma il viaggiare poiché lungo il percorso gli incontri con persone e situazioni non programmate rendono il nostro cammino più ricco di energie.
Ho una grande fiducia nei confronti dei progetti e delle innovazioni che Su la Testa si propone per le elezioni amministrative ormai alle porte, ed aggiungo che accanto alle idee mi piace l’interesse che il movimento rivolge ai cittadini. La politica ha la necessità di riappropriarsi del contatto umano che negli anni ha ceduto il posto alle logiche di potere; noi, gente comune, abbiamo bisogno di essere ascoltati, coccolati, rispettati, abbiamo bisogno di trasparenza per capire dove vanno a finire i nostri soldi, abbiamo bisogno di partecipare attivamente al benessere della nostra città anche se non siamo consiglieri comunali o assessori, abbiamo bisogno di una luce gioiosa in grado di trasformare le nostre speranze in situazioni reali e concrete.