Il Comune di Recanati con l’assessorato alla pubblica istruzione ed alle politiche giovanili ha aderito al progetto promosso dal WWF Italia, Sezione Regionale Marche, in collaborazione con il C.E.A. Villa Colloredo di Recanati, denominato “EnergeticaMente-Sostieni il Sostenibile”.
Già con questo anno scolastico l’amministrazione comunale, dopo alcuni incontri con i dirigenti scolastici, aveva individuato un percorso comune per attuare un risparmio energetico interno ai singoli plessi per un consumo più responsabile dell’energia elettrica, del riscaldamento e dell’acqua. Successivamente la giunta ha adottato alcune delibere per la presentazione di progetti relativi alla realizzazione di pannelli fotovoltaici da installare su alcuni plessi scolastici recanatesi, ricercando co-finanziamenti specifici da parte dell’U.E.
Accanto a queste azioni l’assessorato alla pubblica istruzione ed alle politiche giovanili ha inteso proporre tutta una serie di interventi presso le scuole di ogni ordine e grado, dalla scuola primaria a quella secondaria di secondo grado, volti alla sensibilizzazione sui temi dello sviluppo sostenibile e del risparmio energetico.
“Si assiste oggi ad uno sconvolgimento climatico che trova la sua principale causa nel fatto che nel mondo siamo arrivati ad essere 6 miliardi di esseri umani. Da studi frequenti emerge come il pianeta si stia surriscaldando perché una coltre sempre più densa di gas serra intrappola il calore solare nell’atmosfera. Questo comporta lo scioglimento progressivo dei ghiacciai, l’avanzamento dei deserti ed il conseguente rischio per molte specie animali, nonché per la nostra salute”.
La causa principale è l’uso indiscriminato di fonti energetiche non rinnovabili come il petrolio, il carbone e il metano. Lo sviluppo economico ed il crescente tenore di vita ha inevitabilmente comportato un disperdio di energia, accelerando l’esaurimento delle fonti non rinnovabili.
“E’ ormai necessario un nuovo progetto globale per l’economia energetica che deve essere in grado, da un lato, di utilizzare in modo intelligente le risorse ancora disponibili, dall’altro, di aumentare il ricorso alle fonti rinnovabili, riducendo nel contempo gli sprechi.
Anche a livello territoriale è necessario adoperarsi sempre più in tale direzione attraverso la predisposizione degli strumenti urbanistici finalizzati a tale scopo, in primis il PRG e i piani particolareggiati sul territorio. Dovremo cominciare a pensare, anche in tal senso, ad una politica del bene comune, sul principio che l’ambiente e la sua salvaguardia non ha colore o appartenenza, ma costituisce semplicemente il luogo naturale di reciproca convivenza tra il mondo animale, quello vegetale e l’uomo, chiamato a costruire, in modo responsabile, la società del domani. Proprio in tal senso il ricorso ai giovani, cittadini di domani, più sensibili a temi che si auspica possano trovare sempre più larghe convergenze”.