Nota della lega Nord

Nell’ultimo fine settimana a Recanati si sono verificati tre gravi episodi di delinquenza che hanno visto come protagonisti extracomunitari e come vittime, in uno dei casi, cittadini italiani. Una rissa tra extracomunicati nel rione “Le Grazie” che ha portato addirittura all’ arresto di un clandestino, un’ aggressione da parte di un marocchino, in carabinieri_postodiblocco_07palese stato di ebbrezza, alla titolare di un bar nel centro storico ed il terzo episodio, il fermo di un albanese da parte dei carabinieri di Tolentino: era intento a confezionare dosi di cocaina all’interno della sua abitazione, davanti ai figli di 7 e 9 anni.

La Lega Nord torna a ribadire che purtroppo la città di Recanati non è più un’isola felice. Ci sono episodi di microcriminalità che si susseguono ormai da tempo e che aumentano anche di gravità. Ricordiamo che, a distanza di nove mesi, non ha ancora un nome l’aggressore dell’anziana che era uscita di primo mattino per una passeggiata al rione “Le Grazie”.

Il centro storico in particolare è in balia, durante la notte, di extracomunitari che fanno abuso di alcool che, tra l’altro, per la religione che professano non dovrebbero neanche consumare. Taluni usano i vicoli del centro storico per l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Per non parlare poi delle cattive frequentazioni dei giardinetti o dell’abbandonato ex parco di Villa Coloredo.

Più volte la Lega Nord Recanati ha chiesto all’amministrazione comunale di attivarsi per un incremento del personale della caserma dei Carabinieri nonché per una riorganizzazione della Polizia Municipale in modo tale da espletare un servizio anche notturno. Ha chiesto inoltre che le zone più a rischio siano dotate di telecamere collegate alle forze dell’ordine. Più volte la Lega Nord Recanati ha chiesto l’ attuazione da parte del Sindaco del Decreto Maroni che ha valorizzato l’esperienza positiva ed efficace dei volontari della sicurezza, attuata di fatto da oltre un decennio al Nord. Si tratta di persone di buona volontà, armate di solo senso civico e di telefono cellulare, che mettono a disposizione il loro tempo libero, rendendosi visibili sul territorio in funzione deterrente per fare prevenzione concreta, segnalando alle forze dell’ordine persone sospette o situazioni di potenziale pericolo.

L’attuale amministrazione comunale invece non ha fatto niente di tutto questo. Ha semplicemente istituito uno sportello di prevenzione e assistenza alle vittime di reati che nella sostanza non serve a nulla perchè non previene alcunché. Infatti i volontari che vi partecipano non fanno nessun tipo di controllo del territorio, intervengono solo a reato già avvenuto attendendo il malcapitato, che ha già subito il reato, dietro ad una scrivania. Questa è burocrazia della sicurezza e non prevenzione dei reati. Anche in questo campo è meglio prevenire che curare e l’unica prevenzione è il controllo del territorio, vedere e farsi vedere in giro in chiave di deterrenza. Solo questo può garantire a tutti la vivibilità della città e garantire ai nostri figli una crescita sana e centrata sui valori della legalità e del rispetto delle regole.