Al Comitato Difesa Ospedale “S. Lucia” il piano Morosini non va giù. Lo ha detto e ripetuto più volte, soprattutto per quella parte che, a, loro detta, penalizzerebbe il nosocomio e cioè la riduzione del servizio di chirurgia, nella fattispecie per la mancanza di chirurgia d’urgenza nelle ore notturne ed il sabato e la domenica. sala_operatoria

Le spiegazioni avanzate dal direttore dell’ASUR Morosini, sia in consiglio comunale, che durante la visita all’ospedale da parte di una delegazione del consiglio comunale, non hanno fatto recedere il Comitato che, come aveva preannunciato, ha fatto partire una raccolta di firme nei locali pubblici ed esercizi commerciali della città per richiedere il mantenimento della chirurgia di emergenza.

Durante la visita al “S. Lucia” è stato comunque possibile verificare l’attività operatoria in corso che parte dal lunedì al venerdì in forma programmata e con tempi di degenza ridottissimi.

Morosini ha spiegato che per esempio chirurgia di emergenza ostetrica è operativa 24h su 24h mentre per le altre emergenze è la centrale del 118 che gestisce la crisi ed indirizza il soggetto verso la struttura più idonea alla casistica.

Il Comitato teme invece che senza chirurgia d’urgenza l’ospedale vada verso il declino e la chiusura. E la raccolta firme è partita.