Quale membro della Conferenza dei Sindaci, usando spesso anche toni alti e beffardi, verso i vertici della sanità passata e presente, è intervenuto il sindaco di Recanati, Corvatta. Non meno aspro il trattamento che ha avuto nei confronti degli organi d’informazione.
Il primo cittadino non ha esitato a manifestare ulteriori timori sul destino del “S. Lucia” anche se ha rassicurato che lunedì, con la presentazione ufficiale del Piano Sanitario Provinciale, le sorti del presidio ospedaliero di Recanati saranno meno nebulose e più ricche di certezze, anche perché i sindaci dell’ASUR di riferimento (Civitanova-Recanati) in questa direzione si erano espressi chiaramente, mentre i vertici sanitario procedevano verso un impoverimento del “S. Lucia”. Ulteriori speranze vengono anche dal fatto che sul territorio maceratese potranno essere convogliati maggiori finanziamenti dopo che questo era sempre stato quello con minori delegazioni rispetto alle altre province sul cui operato sanitario anche la Corte dei Conti ha avuto da ridire qualcosa.
Molta attenzione è stata posta sulla chirurgia a ciclo breve che con questa impostazione priva il “S. Lucia” della chirurgia d’emergenza, e su questo aspetto è stato calcato particolarmente l’accento delle polemiche.
Corvatta ha assicurato che comunque fino all’ultimo giorno del suo mandato sarà vigile ed attento affinché, proprio sulla base di quanto stabilito dalla Conferenza dei Sindaci prima, e rafforzato nel piano sanitario di area vasta.
Intanto per giovedì 12 è convocato, su richiesta delle forze di minoranza, un consiglio comunale proprio sul tema del potenziamento dell'ospedale "S. Lucia" in base al cosiddetto "piano Morosini" che lo stesso direttore generale ha avuto occasione di illustrare ad un'assemblea, promossa dal PD, assente il Comitato per la Difesa dell'Ospedale.