La sera del 12 dicembre dello scorso anno crollò, all’improvviso, il muro di sostegno del parcheggio della Curia Vescovile. Una massa di terra e mattoni si riversò in via della Residenza, travolgendo cinque vetture (distrutte) e ferendo due giovani che si trovavano in quel momento all’interno delle auto. Conseguenza del crollo anche l’inagibilità del torrino posto a fianco del muro, e della adiacente casa, abitazioni della famiglia Pietanesi, costretta allo sgombero.

Una tragedia sfiorata ma non imprevista in quanto da tempo proprio la famiglia Pietanesi aveva denunciato, alla stessa Curia ed al comune, la pericolosità di quel muro con un lettera datata ottobre del 2007, quindi ben un anno prima del crollo.

La famiglia Pietanesi già allora rilevava danni alla propria casa derivati dalle infiltrazioni di acqua. Di fronte alla mancata risposta e all’acuirsi dei fenomeni, la famiglia Pietanesi riscrive alla Curia nel giugno del 2008, indicando chiaramente che i lavori per la messa in sicurezza del muro non sono procastinabili.

La sera del 12 dicembre del 2008, il crollo.

Siamo tornati sul posto e le foto che seguono evidenziano lo stato delle cose a tutt’oggi, con i lavori fermi.

Abbiamo appreso da Monica Malizia, moglie di Simone Pietanesi (i loro due figli sono stati feriti dal crollo, la casa dichiarata inagibile) che un paio di settimane fa in comune c’è stato un incontro tra Curia, comune, e i danneggiati. E’ emerso che il crollo è stato classificato come una calamità naturale ma che i fondi previsti non copriranno però i danni a terzi. La Curia semmai sarebbe disponibile a rimborsare solo le auto, per la famiglia Pietanesi solo un piccolo rimborso.

Allo stato attuale i Pietanesi sono potuti rientrare in casa, utilizzando però come ingresso un garage, ma la cosa più grave è che sussisterebbero ulteriori motivi di allarme essendo stati rilevati nuovi movimenti del muro nella parte ancora non crollata.

I Pietanesi sono intenzionati a portare in causa la Curia per … incuria ed essere risarciti in toto dei danni. Occorre subito la messa in sicurezza definitiva immediata dell’area ed interventi di consolidamento e restauro sulla propria abitazione, ovviamente prima che ci sia un altro evento.

Al momento appare difficile un accomodamento. La famiglia Pietanesi si è affidata ad un legale ed è intenzionata a far valere le sue ragioni verso chi per oltre un anno ha ignorato due lettere, sottovalutando il pericolo ed ora procurando un grave danno alla famiglia.

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