La sentenza della Corte d’Appello di Ancona rappresenta una brutta tegola sul sindaco Corvatta (nella foto a sx) che d'ora in poi potrà essere apostrofato da semplici cittadini e non solo di “spararle grosse” ogni qual volta dirà qualcosa. L’unica via di scampo che ha Corvatta per sottrarsi a questo è quella di ricorrere in Cassazione.
Lo hanno stabilito i giudici dorici riformando una precedente sentenza del Tribunale di Civitanova che aveva invece condannato Mauro Maggini (nella foto a dx) , all’epoca dei fatti consigliere comunale dei Verdi, era il 2001, per diffamazione nei confronti del primo cittadino che si era sentito oltraggiato dalle considerazioni dell’esponente verde nel corso di una intervista radiofonica in relazione alla raccolta differenziata dei rifiuti.
I giudici della Corte di Appello di Ancona hanno sentenziato che il pur colorito linguaggio di Maggini rientra nel diritto di critica politica. Mauro Maggini era difeso dal fratello Anselmo.
In prima istanza Maggini era stato condannato a dieci giorni di carcere, con la condizionale, e a un risarcimento di 1000 euro per danni morali.