Nota congiunta Circolo della Libertà Recanati (Rosilio Gubinelli) e Lega Nord Recanati (Enzo Marangoni)

gubinelli_3E’ proprio vero che ”l’educazione non paga mai”, parafrasando un detto popolare che mai come oggi si presta a descrivere quanto accaduto. E’ l’amaro commento che sorge spontaneo dopo la lettura dei vari articoli sul caso Donati CNSL.

Il fatto è noto. Da “Il Giornale” del 23.09.2008 si apprende che il Centro Nazionale di Studi Leopardiani ha licenziato la Prof. Donatella Donati, responsabile delle relazioni esterne del prestigioso Istituto marangoni_enzoculturale, per aver ringraziato doverosamente Silvio Berlusconi per il contributo di 100.000,00 Euro per la traduzione in lingua inglese dello Zibaldone, contributo elargito di tasca propria (non con soldi pubblici) nel maggio 2007 da Silvio Berlusconi quando ancora non era Presidente del Consiglio. Tale ringraziamento a nome del CNSL è stato esternato attraverso un comunicato stampa “prudente“ dalla docente, timorosa di eventuali reazioni negative del Comitato scientifico, conoscendo l’orientamento ideologico di buona parte dei membri, che però non hanno rifiutato il generoso e determinante contributo. Nonostante ciò il Prof. Alberto Folin, membro del Comitato Scientifico del CNSL, con lettera del 6.6.2007, ha richiamato duramente la Donati “colpevole” di aver ringraziato Silvio Berlusconi senza aver prima interpellato il Comitato scientifico. Si fa presente inoltre che nel sito dell’Università di Birmingham non c’è un solo accenno ai 100.000,00 euro ricevuti, nel sito del Centro Nazionale di Studi Leopardiani è stata tolta la newsletter incriminata, nella brochure del convegno di studi leopardiani il Sindaco Corvatta elenca i “ lavori in corso” del Centro, tra cui la traduzione dello Zibaldone, senza accennare ai contributi che l’ hanno resa possibile. Tutto ciò a dimostrazione di come spesso sia difficile dire semplicemente “grazie” e a che livello possa arrivare l’ “antiberlusconismo di maniera”, come afferma giustamente il giornalista Luigi Mascheroni de “Il Giornale”.

Noi siamo vicini alla Prof.ssa Donati alla quale va senza alcuna riserva e senza alcun timore la nostra simpatia e solidarietà perché ha dimostrato non solo di essere una persona educata e culturalmente preparata in grado di rappresentare degnamente l’intellighentia recanatese dentro e fuori i nostri confini, ma soprattutto perché ha dimostrato che la cultura è e deve essere super partes in quanto bene comune. E’ poco convincente – aggiungono – il motivo del suo allontanamento spiegato dal Sindaco Corvatta, che sarebbe stato, a suo dire, determinato dalla riorganizzazione degli Uffici del CNSL dovuta al venir meno di fondi. Rimanendo colpiti dalla successione degli eventi i cittadini potrebbero anche pensare che tale allontanamento sia dovuto al fatto che la Prof.ssa Donati avrebbe potuto offuscare altre candidature alla presidenza del CNSL, stante la sua cultura e specifica preparazione negli studi leopardiani comprovata dalla pubblicazione di libri e numerosi articoli.

Così come è difficile credere a quanto sostenuto dal Sindaco Corvatta laddove afferma, su “Il Giornale” del 24.9.08, che “in merito alla lettera del professor Folin sottolineo che è una lettera esclusivamente personale a me sconosciuta e da me non condivisa, comunque mai discussa in Consiglio di Amministrazione”. Come poteva il Sindaco Corvatta non sapere e non condividere la lettera di Folin visto che è sempre stato (peraltro giustamente) un assiduo frequentatore del CNSL? Come poteva Corvatta non sapere, visto che era membro di diritto, in quanto Sindaco di Recanati, del Consiglio di Amministrazione del CNSL? Come poteva il Sindaco Corvatta non sapere visto che, anche durante la malattia del compianto Onorevole Foschi, Corvatta ha presieduto di fatto, anche per esplicito invito della Contessa Leopardi, tutte le assemblee dei soci del CNSL e tutti i Consigli di Amministrazione del CNSL? Molti cittadini onesti di Recanati si pongono queste domande!

Non capiamo ancora, continuano Gubinelli, Presidente del Circolo della libertà e Marangoni, Coordinatore della Lega Nord, come mai il Sindaco Corvatta abbia aspettato ben 16 mesi per ringraziare il Presidente Silvio Berlusconi e lo abbia fatto solo ora, dopo lo scalpore suscitato dagli articoli de “Il Giornale”?

Ma la cosa che lascia certamente più sconcertati è come sia possibile che, aprendo i lavori del “XII Convegno internazionale di studi leopardiani”, il neo Presidente del CNSL Fabio Corvatta abbia con molta attenzione, nel suo discorso di "insediamento", ringraziato tutti, citando scrupolosamente nomi e circostanze, vedi l’ex Ministro Rutelli, il Presidente della Regione, la Provincia e tanti altri, glissando con molta attenzione quando è toccato parlare dello stesso Zibaldone, liquidando il tutto con un semplice “...voi conoscete tutto quello che sta avvenendo per la traduzione dello Zibaldone in Inglese...”. Sorge spontanea la riflessione: ma non è Corvatta che vanta il suo personale rapporto con Berlusconi e Letta tanto da affermare, in ogni occasione, che essi lo vorrebbero alla guida della nostra Regione? Ma com'è possibile che ci si possa dimenticare di ringraziare "l'uomo" che grazie alla sua donazione, di certo non passata inosservata, ha consentito la traduzione dello Zibaldone in inglese? Il ministro Bondi come giustificherà al Premier di aver ratificato una nomina a favore di chi, pur accreditandosi i favori e le grazie di Berlusconi ad ogni occasione pubblica, lo snobba con tanta indifferenza?

Si ha il sospetto che tutto ciò faccia parte di un “doppio gioco politico” visto che, da qualche tempo, sui quotidiani locali, circola la voce che la lista Corvatta, di ispirazione non di centrodestra, nelle prossime elezioni comunali, provinciali e regionali vorrebbe, attraverso una associazione, trovare sponda da parte del PDL e Lega Nord. Ma gli elettori del PDL e Lega Nord, maggioranza assoluta in Italia, potranno accettare una lista sostenuta dal Presidente del Centro Nazionale Studi Leopardiani sul quale grava l’ombra di antiberlusconismo di maniera e di doppio gioco politico, in barba allo stesso centrodestra?