Tiene sempre banco la “querelle” sui ringraziamenti a Silvio Berlusconi per il suo gesti di finanziare con 100.000 euro la stampa in lingua inglese dello Zibaldone di Giacomo Leopardi. Sulla “graticola” è finita Donatella Donati, all’epoca dei fatti addetto stampa del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, che in un articolo apparso sul quotidiano “il Giornale”, (vedi servizio del 23 settembre nell'archivio news) venne indicata come punita con il licenziamento per avere redatto un comunicato stampa in cui si rendeva grazie all’interessamento di Berlusconi.
Un’interpretazione, quella del licenziamento, contestata sia da Casa Leopardi che dallo stesso CNSL, per i quali i licenziamento era dovuto solo alla necessità, stante la mancanza di fondi, almeno una decina di collaborazioni sulle quattordici esistenti.
La stessa Donati, pur rilevando che l’articolo aveva un po’ alzato i termini della questione, ne riconobbe comunque una vericidità nei fatti, fatti portati a conoscenza dell’autore dell’articolo da terze persone che si erano premurate di documentare ampiamente il giornalista. La polemica aveva anche investito un noto studioso leopardiano, il prof. Folin, che a suo tempo aveva scritto una pesante lettera, ad uso esclusivamente interno, poi finita sul quotidiano, in cui prendeva le distanze dall’iniziativa di Berlusconi.
La Donati ha sostenuto che per dovere di cortesia, si doveva ringraziare il benefattore, e questo non contemplava un consulto dell’intero Comitato Scientifico del Centro Nazionale Studi Leopardiani.
Comunque nel mentre Recanati ha ospitato il Convegno Internazionale di Studi Leopardiani, la polemica è andata avanti. Il sindaco Corvatta, che da poco ha assunto la presidenza del Centro Nazionale Studi Leopardiani, ignorava la lettera del Folin, dalla quale comunque si è dissociato nei contenuti critici, esprimendo però un ringraziamento a chi ha permesso che tale opera possa essere realizzata dopo il successo in Francia dell’edizione in francese.