Il Giardino dell’Orto del Colle dell’Infinito ospita venerdì 4 luglio (ore 21.30, ingresso Centro Mondiale della Poesia, lo scrittore italo argentino, Adrian N. Bravi, da tempo stabilitosi a Recanati, presenta il suo ultimo lavoro, Sud 1982, un libro che ci porta all’Argentina della guerra per le Falkland-Malvinas che provocherà 649 morti tra i soldati argentini, 285 tra quelli inglesi, ma alla fine la caduta della giunta militare argentina.
“Sud 1982” è edito per i tipi di Nottetempo, 188 pagine, euro 14.
“Lei non deve pensare a nulla, soldato. Deve solo eseguire. E se io le dico che il domani non esiste, lei si deve impegnare a fare tutto oggi”.
Nel 1982, un’Argentina in crisi, dilaniata dalla contestazione contro la giunta
militare, richiama alle armi una generazione, nella speranza che il sentimento
patriottico e una facile guerra lampo riescano a ricompattare la nazione.
Adrián Bravi racconta la guerra delle Malvine attraverso la storia delle sue
reclute, nei cui occhi il tragico di un conflitto assurdo si trasforma in
comico. Sud 1982 coglie i sentimenti della guerra, di chi aspetta il congedo,
di chi è stato appena arruolato, di chi ritorna a casa ma continua a sentirsi
un soldato, di chi si aggira nell’accampamento con un libro di poesie nella
tasca dell’uniforme. E il senso rimane al di là dell’attesa straziante che la
guerra impone a chi, riluttante, vi partecipa. Nel suo nuovo romanzo, la voce
ironica di un moderno soldato Švejk narra l’ultima guerra tra nazioni
occidentali, una guerra che è ogni guerra.
La Guerra delle Falkland-Malvinas), fu un conflitto combattuto tra l'Argentina ed il Regno Unito per il possesso ed il controllo delle Isole Falkland (conosciute anche col nome spagnolo di Islas Malvinas da cui in italiano Isole Malvine) e della Georgia del Sud e delle isole Sandwich meridionali, tra il marzo ed il giugno del 1982. Le Falkland consistono di due isole maggiori e di molte minori nell'Oceano Atlantico meridionale ad est dell'Argentina, la cui sovranità è stata disputata a lungo. L'Argentina si trovava nel pieno di una devastante crisi economica e di una contestazione civile su larga scala contro la Giunta militare che governava il paese nel periodo precedente alla guerra. Il governo, guidato dal Presidente, il generale Leopoldo Galtieri, decise di giocare la carta del sentimento nazionalistico lanciando quella che considerava una guerra facile e veloce per reclamare le isole Malvine. Le tensioni crescenti tra i due paesi per le isole aumentarono il 19 marzo quando cinquanta argentini sbarcarono sulla dipendenza britannica della Georgia del Sud e piantarono la bandiera argentina, un atto che viene considerato la prima azione offensiva della guerra. Il 2 aprile, Galtieri ordinò l'invasione delle Malvine.
Nonostante fosse stata colta di sorpresa dall'attacco argentino sulle isole dell'Atlantico meridionale, la Gran Bretagna lanciò una task force navale per contrastare la marina argentina e le forze aree del Paese sudamericano, e riconquistò le isole con un assalto anfibio. Dopo pesanti combattimenti, i britannici prevalsero e le isole rimasero sotto controllo del Regno Unito.
A tutt'oggi l'Argentina reclama la sovranità sulle isole Falkland.
Gli effetti politici della guerra furono forti. L'Argentina vide l'aumentare delle proteste contro il governo militare, che stava per cadere, mentre un'onda di patriottismo si diffuse per il Regno Unito, ridando forza al governo del primo ministro Margaret Thatcher. La guerra giocò un ruolo importante in entrambi i Paesi, ed è stata soggetto di vari libri, film e canzoni; tuttavia, forse per il numero di caduti relativamente modesto, non è generalmente considerata un evento storico di prima grandezza.
Il conflitto rinverdì inoltre le speranze britanniche di mantenere le proprie ambizioni post imperiali (dopo le delusioni del dopoguerra come la perdita del canale di Suez) e dimostrò che il Regno Unito aveva ancora le capacità di condurre da solo una guerra molto lontano dalla madrepatria.