Passate le elezioni politiche che hanno visto la grande affermazione del Popolo della Libertà che ora si accinge a governare l'Italia dando attuazione ai primi importanti impegni presi in campagna elettorale, in ambito cittadino già si pensa all'appuntamento con le urne del 2009 per il rinnovo del consiglio comunale unitamente a quello provinciale, regionale ed europeo.
È sul civico consenso che dovrà amministrare la città nel quinquennio 2009-'14 che si concentra maggiormente l'attenzione degli esponenti politici locali. Infatti, sulla scorta dei risultati emersi dalle urne recanatesi c'è già chi pensa ad una facile svolta a sinistra, e c'è chi si adopera, attraverso il proprio sito web a sondare l'opinione di chi lo segue, per individuare il personaggio che potrebbe concorrere (per la sinistra) alla carica di sindaco, quando l'attuale primo cittadino, socialista, sostenuto da una lista civica, e da una coalizione di centro-destra (della quale il maggior partito “azionista” è Forza Italia) dovrà farsi da parte.
Il Popolo della Libertà, lista costituita da FI e AN, forte dei 4.496 voti ottenuti (34 %) si conferma a Recanati primo partito della coalizione amministrativa. Per tale affermazione si prepara ad indicare il candidato sindaco, cui spetterà il compito di guidare la città nel prossimo quinquennio amministrativo.
In casa FI la soddisfazione per l'esito del voto non è però al massimo grado, perché a conti fatti si è visto che il partito degli azzurri ha subito un calo dei consensi rispetto alle precedenti tornate elettorali, quando i risultati delle urne lo ponevano al primo posto tra le liste concorrenti.
Il cambio di guardia al vertice locale di FI, avvenuto nell'estate del 2007, pare non abbia portato bene. Il partito, sotto la guida di Rosilio Gubinelli aveva invece sempre primeggiato.
La cosa sorprende ancora di più se si considera che il dato elettorale recanatese alle politiche 2008 è risultato non essere in linea con quello nazionale davvero straordinario. E pensare che FI esprime a Recanati un assessore, due consiglieri comunali ed il presidente degli Ircer. Il loro operato, evidentemente, non è stato tale da suscitare tra i recanatesi sufficienti entusiasmi per far brillare nella città leopardiana, com'è avvenuto nel Paese, il Popolo della Libertà. Tanto che il PD oggi si bea di essere il primo partito in città, e pensa di avere i numeri per poterla amministrare dal prossimo anno.
Rosilio Gubinelli, che dopo aver lasciato la guida cittadina di Forza Italia ha fondato il Circolo della Libertà, forte del seguito avuto e della sua esperienza politica è già al lavoro, impegnato a dare il suo determinante contributo affinché il prossimo sindaco recanatese sia a piano titolo emanazione del Popolo della Libertà. Dalle sue affermazioni sembra di intuire che egli abbia già in serbo un nome di spicco da indicare agli elettori. Un personaggio assai qualificato, capace di garantire alla “Città della Poesia” un futuro migliore.