Un vero e proprio “attacco” sia durante la notte che già dalle prime ore del mattino al link del sondaggio per chi, i nostri lettori (QUELLI SERI) vorrebbero candidare sindaco.
Avevamo assicurato vigilanza, e così è stato, per evitare furbate, e queste ci sono nuovamente state, ricorrendo addirittura a dei server esteri pur di bypassare il livello di sicurezza e garanzia da noi impostato per una consultazione alla pari.
Dopo aver annullato una serie di ripetute a favore di due candidati (che pena …), e verificato che l’attacco era in progressione, abbiamo deciso di sospendere nuovamente la votazione e rimodificare il livello di sicurezza e garanzia in modo che tutti possano competere basandosi esclusivamente sul proprio consenso personale.
In questi minuti in cui abbiamo anche sospeso l’accesso al sito una riflessione ci è balenata nella mente.
Se c’è chi mette in atto artifici da "cracker" pur di vincere anche la nomination a “sindaco virtuale”, se invece si fosse trattato di elezioni comunali vere, quanto il voto dei recanatesi sarebbe libero e non pilotato? Alle amministrative 2009 avremo forse bisogno di osservatori della Comunità Europea se non dell’ONU per avere la certezza che l’espressione del voto sia libera e non soggetta a “pressioni”?