Nota dei Gruppi Consiliari di Minoranza

Quale maggiore controllo politico viene esercitato da un sindaco che ricopre anche l’incarico di assessore alla cultura e adesso di presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani? L’accumulo nelle mani di una solo persona di così tanti incarichi (e probabilmente ne dimentichiamo altri) è la dimostrazione di come Recanati non si apra all’esterno, rifugiandosi nell’autoreferenzialità e in una gestione del potere e degli incarichi fine a se stessa. Se alla guida restano sempre gli stessi, come se avessero una investitura divina e non ci fossero altre personalità in grado di fornire un contributo importante, si rischia di avere sempre le stesse idee, le stesse strategie, lo stesso schema di lavoro. Riteniamo invece che Recanati debba cambiare velocemente marcia e delineare una vera politica culturale e turistica. Cosa possiamo pretendere da chi non è riuscito neppure a gestire l’ordinaria amministrazione? Da chi ha cancellato manifestazioni come Musicultura, da chi porta avanti crociate contro associazioni culturali e sociali? Non ci sembra una scelta lungimirante quella operata per la guida del Centro Studi. Probabilmente più che esigenze culturali hanno contato, e molto, i mesi che passano ed avvicinano l’amministrazione comunale alla scadenza del mandato.