Per sabato 17 maggio all’ARCI è prevista la prima gara di declamazioni promossa dal neo nato movimento di “Resistenza Dadaista”. Si inizia alle 21.30 e si avranno a disposizione cinque minuti per esprimersi declamando liberamente ciò che meglio uno crede (sono ammessi testi originali e testi di altri autori). Nessun premio al momento è previsto se non la soddisfazione di poter mantenere ancora uno spazio culturale libero nella sede ARCI.
Il dadaismo o dada è un movimento culturale nato a Zurigo, nella Svizzera neutrale della Prima Guerra Mondiale, e sviluppato tra il 1916 e il 1920. Il movimento ha interessato soprattutto le arti visive, la letteratura (poesia, manifesti artistici), il teatro e la grafica, che concentrava la sua politica anti bellica attraverso un rifiuto degli standard artistici attraverso opere culturali che erano contro l'arte stessa. Il dadaismo ha inoltre messo in dubbio e stravolto le convenzioni dell'epoca: dall'estetica cinematografica o artistica, fino alle ideologie politiche; ha inoltre proposto il rifiuto della ragione e della logica, ha enfatizzato la stravaganza, la derisione e l'umorismo. Gli artisti dada sono stati volutamente irrispettosi, stravaganti, provavano disgusto nei confronti delle usanze del passato; ricercavano la libertà di creatività per la quale utilizzavano tutti i materiali e le forme disponibili.